RICORDO 3 MEDIA E 5 SUPERIORE E' PREREQUISITO PER AMMISSIONE ESAMI NON FANNO MEDIA MA VANNO SVOLTI
Le Prove INVALSI dei maturandi
Gli studenti dell’ultimo anno della Scuola Secondaria di secondo grado (grado 13) svolgono le Prove INVALSI 2025 dal 3 al 31 marzo.
Le scuole possono scegliere in autonomia le giornate per far svolgere le Prove agli allievi delle classi non campione, in una finestra temporale indicata dall’INVALSI all’interno del periodo di somministrazione, definito a livello nazionale.
Le classi campione, invece, partecipano alle Rilevazioni nazionali nei giorni 10, 11, 12 e 13 marzo 2025.
La sessione suppletiva va dal 26 maggio al 6 giugno 2025.
Le Prove INVALSI in terza media GRADO 8
Gli studenti del grado 8 svolgono le Prove INVALSI 2025 dal 1 al 30 aprile.
Le classi campione, invece, partecipano alle Rilevazioni nazionali nei giorni 1, 2, 3 e 4 aprile 2025.
Anche per il grado 8, la sessione suppletiva va dal 26 maggio al 6 giugno 2025.
Le Prove INVALSI della seconda superiore GRADO 10
Anche per questo grado scolastico sia le classi campione sia quelle non campione svolgono le prove in una finestra temporale stabilita dall’Istituto.
Gli studenti del grado 10 svolgono le Prove INVALSI 2025 dal 12 al 30 maggio.
Le classi campione, invece, partecipano alle Rilevazioni nazionali nei giorni 12, 13 e 14 maggio 2025.
Le Prove INVALSI della Primaria GRADO 2 E GRADO 5
Gli studenti del grado 2 e del grado 5 svolgono le Prove INVALSI 2025 nelle seguenti date:
- Prova di Italiano il 7 maggio
- Prova di Matematica il 9 maggio
- Prova di Inglese (solo grado 5) il 6 maggio
La Scuola primaria continua a partecipare alla rilevazione con Prove nella modalità carta-matita, in giornate specifiche per ogni singola disciplina. La Prova di Inglese riguarda solo gli alunni delle classi quinte, mentre le Prove di Italiano e di Matematica riguardano entrambi i gradi scolastici. Solo gli allievi delle classi campione del grado 2, al termine della Prova di Italiano, svolgono anche la Prova di Lettura a tempo (2 minuti).
La classificazione del MIUR per i BES
Il quadro normativo è stato meglio definito con la Legge n. 170/2010 sulle Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico e con la successiva Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 sugli Strumenti d’intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica.
Il MIUR ha identificato diverse tipologie di alunni con Bisogni Educativi Speciali e li ha suddivisi in tre categorie:
- Alunni con disabilità, che viene certificata ai sensi della Legge n. 104/1992
- Alunni con disturbi evolutivi specifici, divisi in
- DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento, che vengono certificati ai sensi della Legge n. 170/2010
- altri disturbi evolutivi: Deficit del Linguaggio; Deficit delle Abilità Non Verbali; Deficit della Coordinazione Motoria o disprassia; l’ADHD – Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività; Funzionamento Intellettivo Limite o borderline; Disturbo dello Spettro Autistico lieve; Disturbi d’Ansia; Disturbi dell’Umore; Disturbo Oppositivo/Provocatorio
- Alunni con svantaggio socio-economico, culturale, linguistico o con disagio comportamentale/relazionale.
Come funziona per le Prove INVALSI?
La normativa che regolamenta le modalità di svolgimento personalizzate delle delle Prove INVALSI per gli studenti con BES è il D.Lgs. 62/2017, che prevede però delle eccezioni solo per gli studenti con certificazioni riconosciute ai sensi delle Leggi n. 104/1992 e n. 170/2010.
Hanno quindi diritto a una modalità di svolgimento con misure compensative o dispensative, gli studenti con:
- disabilità certificata
- certificazione di DSA
Svolgono le Prove nella modalità canonica gli alunni con:
- altri disturbi evolutivi, diversi dai DSA. Alcuni di questi disturbi si presentano spesso in comorbilità con disabilità o DSA: in questi casi, in presenza di una certificazione si possono avere misure compensative o dispensative
- svantaggio socio-economico, culturale, linguistico
- disagio comportamentale/relazionale
Le eccezioni consistono nell’esonerare lo studente dallo svolgimento di una o più Prove (misure dispensative) o nel fornirgli tempo aggiuntivo e degli strumenti che ne facilitino lo svolgimento (misure compensative), in base a quanto è previsto nel suo PDP – Piano Didattico Personalizzato o nel suo PEI – Piano Educativo Personalizzato.
Le Prove INVALSI per i BES con disabilità certificata
Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 62/2017 gli studenti con disabilità partecipano alle Prove INVALSI secondo le modalità previste dal proprio Piano Educativo Individualizzato.
In base a tale documento il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle Prove o decidere di farle svolgere nel loro formato standard.
Nel caso il PEI lo preveda l’alunno svolge le Prove INVALSI con le seguenti misure compensative:
- tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
- donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia
- calcolatrice e/o dizionario
- ingrandimento
- adattamento prova per alunni sordi
- Braille – per Italiano e Matematica
Sempre se previsto nel PEI possono essere applicate le seguenti misure dispensative:
- esonero da una o più Prove INVALSI
- esonero da una delle due parti – ascolto o lettura – della Prova di Inglese
Anche se un allievo dispensato non partecipa a una o più Prove INVALSI, il consiglio di classe può decidere di coinvolgerlo ugualmente e di farlo essere presente durante la somministrazione.
Gli allievi dispensati da una o più Prove o che sostengono prove differenziate non ricevono la descrizione dei livelli di apprendimento al termine del primo e del secondo ciclo di studi da parte dell’INVALSI.
Le Prove INVALSI per gli alunni con certificazione di DSA
Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 62/2017 gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento partecipano alle Prove INVALSI secondo le modalità previste dal proprio Piano Didattico Personalizzato.
In base a questo documento lo studente con DSA svolge le Prove INVALSI nel loro formato standard oppure con l’ausilio di misure compensative quali:
- tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
- dizionario e/o calcolatrice
- donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia
Nel caso della Prova di Inglese, se il PDP prevede l’esonero dalla prova scritta di lingua straniera o dall’insegnamento della lingua straniera, lo studente con DSA non svolge la prova di lettura o di ascolto oppure l’intera Prova nazionale.
Gli alunni dispensati da una o da entrambe le Prove di Inglese non ricevono al termine del primo e del secondo ciclo di studi la descrizione dei livelli di apprendimento da parte dell’INVALSI.
Le Prove INVALSI della Primaria
Gli studenti classe 2 e 5 elementare svolgono le Prove INVALSI 2024 nelle seguenti date:
- Prova di Italiano il 7 maggio
- Prova di Matematica il 9 maggio
- Prova di Inglese (grado 5) il 6 maggio
La Scuola primaria continua a partecipare alla rilevazione con Prove nella modalità carta-matita, in giornate specifiche per ogni singola disciplina.
La Prova di Inglese riguarda solo gli alunni delle classi quinte
le Prove di Italiano e di Matematica riguardano entrambi i gradi scolastici.
Solo gli allievi delle classi campione del grado 2, al termine della Prova di Italiano, svolgono anche la Prova di Lettura a tempo (2 minuti).