ECCO LA STORIA DI UNA RAGAZZA DISLESSICA E LA SUA MATURITA'.
Riconosciuta solo alla terza superiore come dislessica, disgrafica, disortografica e discalcula.
Dopo vari cambi di scuole e bocciature, l'anno scorso finalmente arriva all'esame di maturità.
I genitori avevano dato la diagnosi al preside convinti che avrebbero avvertito la commissione esterna.
Purtroppo è stata bocciata senza averle dato nessun strumento compensativo.
Il presidente di commissione era a conoscenza delle problematiche ma non ha messo in atto nessuna misura compensativa.
La famiglia fa subito ricorso al Tar con sentenza di urgenza.
PRIMA SENTENZA CON URGENZA.
RISPOSTA NEGATIVA in quanto il presidente della commissione aveva detto che era dislessica lieve.
Decidono di proseguire insieme ai loro avvocati.
PRIMO CONSIGLIO DI STATO RISPOSTA NEGATIVA.
SECONDO CONSIGLIO DI STATO
UDIENZA
Risposta negativa in quanto secondo loro la famiglia doveva sapere i propri diritti di conseguenza dovevano aver protocollato (la diagnosi accompagnando con una lettera ) in segreteria.
Dato che loro lo hanno fatto solo a mano per loro doveva comunque rifare la 5 superiore.
Perciò cambia di nuovo scuola frequenta un'istituto privato convinti che trattandosi di una scuola privata gli venga assegnato tutto ciò che ha bisogno.
Invece devono far intervenire l'avvocato perchè essendo un istituto privato può non attenersi alle circolari.
Arriva finalmente l'esame di maturità siamo a giugno 2008
E' STATA PROMOSSA MA NON SOLO
ECCO LA SORPRESA
Oltre a superare l'esame è arrivata la sentenza definitiva del Tar con risposta POSITIVA.
COPIO LA SENTENZA
La sentenza è la 2251 IV sezione TAR Lombardia depositata in segreteria il 30/6/2008. Il TAR aveva rigettato la richiesta cautelare presentata il 7/8/2007 mentre in sede ordinaria, grazie ad un esame più attento della vicenda ha accolto il nostro ricorso annullando il provvedimento di bocciatura e disponendo la ripetizione degli esami con l'applicazione delle disposizioni ministeriali previste in materia. Sicuramente lo Studio Legale che mi ha assistita,(Avv. Massimo Poltronieri e Debora Quacquarella di Milano), potrà fornire, a chi ha necessità indicazioni in merito al procedimento legale.
La cosa importante non è solo la vittoria, ma il fatto che anche se non è stata protocollata la diagnosi è bastato solo il fatto che il preside avesse avuto in mano la diagnosi.
Gli avvocati hanno avvertito che per tutte le famiglie è importante protocollare e presentare le lettere alle scuole, perchè in questo caso sono riusciti ad ottenere delle prove. Faccendo i passi giusti sarà più facile non avere problemi o in caso che ci fossero si avrebbe maggiori prove a proprio carico .
FACCIAMO TUTTI GLI AUGURI A QUESTA FAMIGLIA E A LORO FIGLIA. PER LA TENACIA E LA VOGLIA CHE HANNO DIMOSTRATO COMBATTENDO E OTTENENDO IL DIRITTO ALLO STUDIO COME GLI ALTRI RAGAZZI.
INOLTRE LI RINGRAZIAMO PERCHE' GRAZIE A LORO ALTRI RAGAZZI DI MILANO E NON SOLO FINALMENTE POTRANNO AVERE I LORO DIRITTI.
GRAZIE ANCORA PER IL BELL'ESEMPIO CHE AVETE DIMOSTRATO A TUTTI NOI.
Speriamo che ora dopo tutto ciò potete passare sicuramente delle bellissime vacanze e soprattutto che il futuro sia migliore di quello passato senza più problemi con insegnanti e professori.
PER CHI HA BISOGNO DI CONSIGLI SICURAMENTE PUO' CONTATTARE GLI AVVOCATI DIRETTAMENTE AL SEGUENTE NUMERO TEL. 02/59900244 DALLE ORE 15.30 IN POI OPPURE MANDARE UN EMAIL AL NOSTRO BLOG.
ANNA
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