Sanità, verso l'ok la legge sulla dislessia
MILANO. La commissione lombarda alla Sanità e assistenza sociale, presieduta da Pietro Macconi (An-Pdl), ha approvato all'unanimità il progetto di legge «Disposizioni in favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento» (Dsa).
Frutto dell'abbinamento di tre distinte proposte di iniziativa consiliare (sia di maggioranza che di opposizione), il provvedimento ha lo scopo di garantire la presenza di soggetti affetti da dislessia, disortografia e discalculia nella scuola, nel lavoro, nella formazione professionale «e in ogni altro contesto nel quale si sviluppi e si realizzi la persona».
Tra le finalità del progetto di legge, che ora deve passare all'esame del Consiglio regionale per la sua approvazione definitiva, quelle di promuovere la diagnosi precoce dei Dsa in stretta collaborazione con strutture sanitarie e istituzioni scolastiche pubbliche e private, famiglie e associazionismo; specifiche iniziative per la riabilitazione e l'integrazione; informazione e sensibilizzazione sulle problematiche della malattia soprattutto in scuole, centri di formazione professionale, operatori sanitari e sociali, nuclei familiari interessati.
Il testo, infine, prevede che per i soggetti affetti da disturbi specifici di apprendimento la Regione garantisca pari opportunità sia nei bandi di concorso che durante le prove concorsuali anche mediante l'utilizzo di adeguati strumenti tecnologici. Entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge verranno definiti i criteri e le modalità di erogazione dei contributi agli enti locali e alle famiglie per favorire i percorsi didattici e studi a domicilio così come alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado (pubbliche e private) e ai centri di formazione professionale per la realizzazione di specifici progetti.
di Maria Sorbi
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