VENETO: CONSIGLIO, SI' A INTERVENTI PER DISTURBI APPRENDIMENTO
(ASCA) - Venezia, 9 feb - Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all'unanimita' la legge per prevenire e curare i disturbi specifici dell'apprendimento, come la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculi'a. La legge, illustrata in aula da Guido Trento (Pd), dota i distretti socio-sanitari delle Ulss di personale qualificato per diagnosticare e curare i disturbi specifici dell'apprendimento, valorizza il centro di riferimento regionale attivo presso l'Azienda ospedaliera di Verona come centro di coordinamento della rete distrettuale, affidandogli anche compiti di sperimentazione clinico-assistenziali, ricerca e di studi pilota nel trattamento di tali disturbi.
''I disturbi specifici dell'apprendimento (difficolta' ad imparare a leggere, a scrivere e a fare calcoli) interessano il 4 per cento della popolazione scolastica - ha spiegato Guido Trento - e, se non diagnosticati per tempo, creano gravissimi problemi nei bambini e nei ragazzi, provocandone, nonostante la loro intelligenza sia perfettamente normale, il fallimento scolastico e gravi conseguenze patologiche sul piano psicologico, sui rapporti familiari e nel contesto sociale. Per questo e' fondamentale intervenire con una diagnosi precoce, che puo' avvenire solo attraverso una stretta collaborazione tra strutture socio-sanitarie, insegnanti e famiglie, e con l'avvio tempestivo di percorsi riabilitativi''. La legge assicura pari opportunita' nei concorsi pubblici regionali alle persone che dimostrino, con certificazione medica, di essere affette da questo tipo di disturbi in modo da poter utilizzare strumenti compensativi o tempi aggiuntivi nell'espletamento delle prove.
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