domenica 18 marzo 2012

ARTICOLO DELLA PROVINCIA DI PAVIA SULL'INCONTRO TENUTO SABATO 17 MARZO 2012

Dislessia, piani su misura per oltre 700 studenti

Scuole, neuropsichiatri e Lions insieme per promuovere una cultura sui disturbi di apprendimento che colpiscono oltre l’1% della popolazione

PAVIA. Sono 747 gli studenti con difficoltà di apprendimento nelle scuole della provincia, dalla primaria alle superiori: 690 in quelle statali su una popolazione di 62.204 alunni (poco più dell’1%) e 57 in quelle parificate sui 2805 iscritti il 2%). Una popolazione in crescita. Non tanto per l’incidenza del disturbo quanto per l’affinamento delle diagnosi. «Vengono fatte in prevalenza dopo la seconda elementare – spiega Laura Caseria, dell’ufficio scolastico territoriale di Pavia – . Con una piccola percentuale di diagnosi tardive dopo i 13 anni». I dati sui disturbi specifici dell’apprendimento sono stati presentati ieri a una platea di quasi 200 insegnanti e addetti ai lavori nel corso del convegno “C’è posto per tutti”, che si è tenuto al collegio Santa Caterina. Un approfondimento voluto dall’Ufficio scolastico e da quattro club pavesi dei Lions (impegnati da tempo sul fronte educativo, con il delegato Gian Carlo Arbasini). Il convegno ha appro! fondito gli aspetti della norma - con esperti riconosciuti come Maria Rosa Raimondi e Cristiano Termine - e della ricerca clinica (come il professor Umberto Balottin, direttore della Neuropsichiatria infantile del Mondino). L'Ufficio Scolastico di Pavia ha istituito il 18 maggio 2011 un Osservatorio provinciale sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento. E ieri sono stati illustrati i primi risultati del lavoro fatto in sinergia da scuole, Asl, neuropsichiatria dell’Azienda ospedaliera, Mondino e associazione italiana dislessia. «Un’esperienza positiva – dice Caseria –. In ogni scuola c’è un referente e quasi tutti gli istituti hanno attivato il protocollo dell’accoglienza». Progetti e piani didattici personalizzati per ogni alunno, come abiti su misura, per recuperare gli ostacoli di lettura, calcolo, scrittura che si presentano e che vengono spesso presi per svogliatezza e distrazione. «Lo scopo – dice Arbasino dei Lions – è il successo formativo degli st! udenti, in virtù di un’uguaglianza sancita dalla legge. Noi da 2004 finanziamo progetti in questa direzione» . Convegni, eventi e progetti come il “Libro parlato Lions”. Tante le adesioni all’incontro di ieri. Gli studenti della 5° C1 del liceo artistico Volta di Pavia hanno realizzato il logo. E alcune scuole, come la media Depretis di Stradella hanno portato il loro contributo su come stanno attuando i protocolli di accoglienza. Con molti stimoli operativi e qualche criticità che ancora permane. In generale, nella scuola, gli alunni con dislessia incontrano ancora qualche resistenza. (m.g.p.)

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