mercoledì 30 ottobre 2024

INVALSI ANNO 2025 DATE E INDICAZIONI BES DSA E CHI HA PEI

 RICORDO 3 MEDIA E 5 SUPERIORE E' PREREQUISITO PER AMMISSIONE ESAMI NON FANNO MEDIA MA VANNO SVOLTI



Le Prove INVALSI dei maturandi

Gli studenti dell’ultimo anno della Scuola Secondaria di secondo grado (grado 13) svolgono le Prove INVALSI 2025 dal 3 al 31 marzo.

Le scuole possono scegliere in autonomia le giornate per far svolgere le Prove agli allievi delle classi non campione, in una finestra temporale indicata dall’INVALSI all’interno del periodo di somministrazione, definito a livello nazionale.

Le classi campione, invece, partecipano alle Rilevazioni nazionali nei giorni 10, 11, 12 e 13 marzo 2025.

La sessione suppletiva va dal 26 maggio al 6 giugno 2025.

Le Prove INVALSI in terza media GRADO 8

Gli studenti del grado 8 svolgono le Prove INVALSI 2025 dal 1 al 30 aprile.

Le classi campione, invece, partecipano alle Rilevazioni nazionali nei giorni 1, 2, 3 e 4 aprile 2025.

Anche per il grado 8, la sessione suppletiva va dal 26 maggio al 6 giugno 2025.

Le Prove INVALSI della seconda superiore GRADO 10

Anche per questo grado scolastico sia le classi campione sia quelle non campione svolgono le prove in una finestra temporale stabilita dall’Istituto.

Gli studenti del grado 10 svolgono le Prove INVALSI 2025 dal 12 al 30 maggio.

Le classi campione, invece, partecipano alle Rilevazioni nazionali nei giorni 12, 13 e 14 maggio 2025.

Le Prove INVALSI della Primaria GRADO 2 E GRADO 5

Gli studenti del grado 2 e del grado 5 svolgono le Prove INVALSI 2025 nelle seguenti date:

  • Prova di Italiano il 7 maggio
  • Prova di Matematica il 9 maggio
  • Prova di Inglese (solo grado 5) il 6 maggio

La Scuola primaria continua a partecipare alla rilevazione con Prove nella modalità carta-matita, in giornate specifiche per ogni singola disciplina. La Prova di Inglese riguarda solo gli alunni delle classi quinte, mentre le Prove di Italiano e di Matematica riguardano entrambi i gradi scolastici. Solo gli allievi delle classi campione del grado 2, al termine della Prova di Italiano, svolgono anche la Prova di Lettura a tempo (2 minuti).


La classificazione del MIUR per i BES

Il quadro normativo è stato meglio definito con la Legge n. 170/2010 sulle Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico e con la successiva Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 sugli Strumenti d’intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica.

Il MIUR ha identificato diverse tipologie di alunni con Bisogni Educativi Speciali e li ha suddivisi in tre categorie:

  1. Alunni con disabilità, che viene certificata ai sensi della Legge n. 104/1992
  2. Alunni con disturbi evolutivi specifici, divisi in
    • DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento, che vengono certificati ai sensi della Legge n. 170/2010
    • altri disturbi evolutivi: Deficit del Linguaggio; Deficit delle Abilità Non Verbali; Deficit della Coordinazione Motoria o disprassia; l’ADHD – Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività; Funzionamento Intellettivo Limite o borderline; Disturbo dello Spettro Autistico lieve; Disturbi d’Ansia; Disturbi dell’Umore; Disturbo Oppositivo/Provocatorio
  3. Alunni con svantaggio socio-economico, culturale, linguistico o con disagio comportamentale/relazionale. 

    Come funziona per le Prove INVALSI?

    La normativa che regolamenta le modalità di svolgimento personalizzate delle delle Prove INVALSI per gli studenti con BES è il D.Lgs. 62/2017, che prevede però delle eccezioni solo per gli studenti con certificazioni riconosciute ai sensi delle Leggi n. 104/1992 e n. 170/2010.

    Hanno quindi diritto a una modalità di svolgimento con misure compensative o dispensative, gli studenti con:

    1. disabilità certificata
    2. certificazione di DSA

    Svolgono le Prove nella modalità canonica gli alunni con:

    1. altri disturbi evolutivi, diversi dai DSA. Alcuni di questi disturbi si presentano spesso in comorbilità con disabilità o DSA: in questi casi, in presenza di una certificazione si possono avere misure compensative o dispensative
    2. svantaggio socio-economico, culturale, linguistico
    3. disagio comportamentale/relazionale

    Le eccezioni consistono nell’esonerare lo studente dallo svolgimento di una o più Prove (misure dispensative) o nel fornirgli tempo aggiuntivo e degli strumenti che ne facilitino lo svolgimento (misure compensative), in base a quanto è previsto nel suo PDP – Piano Didattico Personalizzato o nel suo PEI – Piano Educativo Personalizzato.

    Le Prove INVALSI per i BES con disabilità certificata

    Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 62/2017 gli studenti con disabilità partecipano alle Prove INVALSI secondo le modalità previste dal proprio Piano Educativo Individualizzato.

    In base a tale documento il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle Prove o decidere di farle svolgere nel loro formato standard.

    Nel caso il PEI lo preveda l’alunno svolge le Prove INVALSI con le seguenti misure compensative:

    • tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
    • donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia
    • calcolatrice e/o dizionario
    • ingrandimento
    • adattamento prova per alunni sordi
    • Braille – per Italiano e Matematica

    Sempre se previsto nel PEI possono essere applicate le seguenti misure dispensative:

    • esonero da una o più Prove INVALSI
    • esonero da una delle due parti – ascolto o lettura – della Prova di Inglese

    Anche se un allievo dispensato non partecipa a una o più Prove INVALSI, il consiglio di classe può decidere di coinvolgerlo ugualmente e di farlo essere presente durante la somministrazione.

    Gli allievi dispensati da una o più Prove o che sostengono prove differenziate non ricevono la descrizione dei livelli di apprendimento al termine del primo e del secondo ciclo di studi da parte dell’INVALSI.

    Le Prove INVALSI per gli alunni con certificazione di DSA

    Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 62/2017 gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento partecipano alle Prove INVALSI secondo le modalità previste dal proprio Piano Didattico Personalizzato.

    In base a questo documento lo studente con DSA svolge le Prove INVALSI nel loro formato standard oppure con l’ausilio di misure compensative quali:

    • tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
    • dizionario e/o calcolatrice
    • donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia

    Nel caso della Prova di Inglese, se il PDP prevede l’esonero dalla prova scritta di lingua straniera o dall’insegnamento della lingua straniera, lo studente con DSA non svolge la prova di lettura o di ascolto oppure l’intera Prova nazionale.

    Gli alunni dispensati da una o da entrambe le Prove di Inglese non ricevono al termine del primo e del secondo ciclo di studi la descrizione dei livelli di apprendimento da parte dell’INVALSI.



Le Prove INVALSI della Primaria

Gli studenti classe 2 e 5 elementare svolgono le Prove INVALSI 2024 nelle seguenti date:

  • Prova di Italiano il 7 maggio 
  • Prova di Matematica il 9 maggio 
  • Prova di Inglese (grado 5) il 6 maggio 

La Scuola primaria continua a partecipare alla rilevazione con Prove nella modalità carta-matita, in giornate specifiche per ogni singola disciplina. 

La Prova di Inglese riguarda solo gli alunni delle classi quinte

 le Prove di Italiano e di Matematica riguardano entrambi i gradi scolastici. 

Solo gli allievi delle classi campione del grado 2, al termine della Prova di Italiano, svolgono anche la Prova di Lettura a tempo (2 minuti).





venerdì 31 maggio 2024

ESAME STATO 2024 MIUR INDICAZIONI TIPO DI CALCOLATRICI DA USARE

 Come ogni anno Miur indica quale tipo di calcolatrice gli alunni che dovranno svolgere gli scritti di matematica potranno usare


Allego nota qui elenco

TEST INGRESSO MEDICINA CONSIGLIO STATO 22 MAGGIO EMESSO ORDINANZA PER UTILIZZARE STRUMENTI COME INDICATO LEGGE 170/2010

 

Test d’ingresso all’università: il Consiglio di Stato riconosce il pieno diritto degli studenti con DSA a utilizzare gli strumenti compensativi previsti dalla legge 170/2010

29 Maggio, 2024 - Tematiche: studenti, università

Il 22 maggio scorso il Consiglio di Stato ha emesso un’ordinanza che riconosce il pieno diritto degli studenti universitari con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) a utilizzare, nei test d’ingresso per i corsi di laurea ad accesso programmato, tutti gli strumenti compensativi previsti dalla legge 170/2010.

L’ordinanza arriva a seguito del ricorso con cui Viola, studentessa torinese dislessica e socia AID, ha chiesto che le venissero riconosciuti, nel test d'ingresso di Medicina, gli strumenti a lei necessari per sostenere la prova, così come previsto dalla legge 170/2010, e non solo la calcolatrice non scientifica, il videoingranditore o l’affiancamento di un lettore umano, ovvero i tre strumenti indicati nel decreto che disciplina i test d’ingresso nei corsi di laurea ad accesso programmato, emesso ogni anno dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Con questa ordinanza i giudici del Consiglio di Stato hanno rovesciato il precedente pronunciamento del Tar del Lazio, secondo cui Viola avrebbe dovuto prima fare il test di accesso con i soli strumenti compensativi concessi dal decreto ministeriale e, se per caso non lo avesse superato, solo allora avrebbe potuto ricorrere.

Come evidenziato in questo articolo de “La Repubblica”, Il giudice Raffaello Sestini della settima sezione del Consiglio di Stato, nell’accogliere il ricorso, ha fatto riferimento “alle rilevanti questioni che coinvolgono i principi dell’ordinamento concernenti l’accesso agli studi dei capaci e meritevoli” oltre al “principio di tutela della persona e delle sue potenzialità di sviluppo anche in caso di condizioni svantaggiate”. Tanto più che il decreto del Ministero “rendeva omogenea”, su tutto il territorio nazionale, la disparità di trattamento per i candidati con DSA.

mercoledì 8 maggio 2024

ESAMI 5 SUPERIORE. PER ISTITUTI RICHIESTA NOMINATIVA DEL REFERENTE CHE POTRA' SCARICARE PLICO PROVE SCRITTE

 Plico telematico serve per scaricare la mattina stessa degli esami scritti per gli studenti che useranno il pc (dsa bes e 104 come indicato pdp pei e nei documenti riservati


A partire dal 7 maggio 2024, i Dirigenti Scolastici e i Referenti della Sicurezza degli Uffici Territoriali possono procedere all’abilitazione, accedendo al portale SIDI e selezionando la funzione Gestione Utenze→Referenti Plico telematico.

I referenti da nominare devono aver già attivato la propria utenza accedendo all’Area Riservata (http://iam.pubblica.istruzione.it/iam-areariservata-web) secondo le modalità precedentemente descritte.

La nomina dei referenti deve essere effettuata improrogabilmente entro il 5 giugno 2024.

Per mera semplificazione, il MIM consiglia, qualora possibile, di nominare gli stessi referenti degli anni passati.

Le altre date da ricordare sono:

  • il referente del Plico accede dal 12 giugno fino alle ore 12:00 del 17 giugno 2024 alla funzione SIDI che consente di scaricare il “Plico telematico” contenente le prove d’esame criptate relative alla commissione o alle commissioni operanti presso la scuola. La funzione è disponibile nell’area Esami di Stato e di Abilitazione alla Libera Professione - Plico Telematico Download. Tramite tale funzione vengono forniti al referente un Codice Utente e una Password da utilizzare ogni volta all’atto dell’apertura dell’applicazione “Plico telematico”. Codice Utente e Password sono uguali per tutti i referenti di sede della stessa istituzione scolastica. Per decifrare il contenuto del Plico telematico sarà necessaria un’ulteriore chiave, detta Chiave Ministero, che sarà resa disponibile solo la mattina di ciascuna prova scritta;
  • le richieste delle prove in formato speciale per candidati con disabilità visive devono pervenire dall'8 maggio 2024 all'8 giugno 2024 esclusivamente tramite apposita funzione disponibile sul SIDI in area Gestione anno scolastico → Esami di Stato - Prove in formato Speciale e Prove Sessioni Suppletiva e Straordinaria selezionando il bottone “Gestione Prove Speciali”;
  • la mattina di ciascun giorno d’esame, prima dell’ora fissata per l’inizio della prova (ore 8,30), il Presidente o i Presidenti di commissione (o rispettivi delegati) assistono all’attivazione dell’applicazione da parte del referente del Plico. Per la decriptazione dei testi, il Presidente di commissione e il referente di sede devono inserire la Chiave Ministero, comunicata il giorno della prova scritta tramite appositi canali da parte del Ministero dell’istruzione e del merito alle ore 8,30. L’inserimento della Chiave permetterà l’apertura e la corretta visualizzazione della prova selezionata. Anche la diffusione della Chiave Ministero per la seconda prova dei professionali di nuovo ordinamento avverrà alle 8.30 del martedì precedente l’inizio delle prove scritte.