mercoledì 29 ottobre 2025

ESAME DIPLOMA 5 SUPERIORE SI CHIAMA ESAME DI MATURITA' NOVITA 2025 2026

 28 OTTOBRE il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026.

Dal 2026 cambieranno pertanto le regole.

Prima di tutto cambia il nome non più esame stato ma esame di Maturità.


COMMISSARI E PRESIDENTI:

Le commissioni d’esame saranno “ridotte”: cinque membri anziché sette, di cui due internidue esterni e un presidente esterno

4 discipline scelte entro il 31 gennaio

Annualmente il Ministero dell’Istruzione e del Merito sceglierà entro il 31 gennaio

  • le discipline oggetto della seconda prova su materie caratterizzanti i percorsi di studio
  • l’eventuale disciplina oggetto di una terza prova scritta per specifici indirizzi di studio
  • le quattro discipline oggetto di colloquio
  • le modalità organizzative per lo svolgimento del colloquio
RIMANE DOCUMENTO RISERVATO DEL 15 MAGGIO 

   PROVA SCRITTA al momento nessuna novità

Un equilibrio tra percorso e competenze

verranno valutate attraverso il credito scolastico maturato nel triennio, creando così un equilibrio tra la valutazione del percorso complessivo e l’approfondimento delle discipline principali.

Cambia anche la denominazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro. Sparisce la sigla PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento): d’ora in poi si parlerà di “Formazione scuola-lavoro”, per sottolinearne il valore formativo e orientativo.

Colloquio orale

Il colloquio si svolgerà sulle quattro discipline individuate entro il 31 gennaio (non ci sarà più il documento iniziale proposto dalla Commissione). 

Obiettivi: verificare

  • l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri di ciascuna disciplina;
  • la capacità di utilizzare e raccordare le conoscenze acquisite e di argomentare in modo critico e personale;
  • il grado di responsabilità e maturità raggiunto;

Si terrà conto anche

  • dell‘impegno dimostrato nell’ambito scolastico e in altre attività coerenti con il percorso di studio;
  • del grado di responsabilità o dell’impegno evidenziati in azioni particolarmente meritevoli;
  • delle competenze maturate nell’insegnamento trasversale dell’educazione civica;
  • della partecipazione alle attività di formazione scuola-lavoro; 
  • dello sviluppo delle competenze digitali;
  • del percorso dello studente in eventuali insegnamenti opzionali nella quota di autonomia
  • delle informazioni contenute nel Curriculum dello Studente.
CHI FA SCENA MUTA SARA' BOCCIATO

Voto finale

Nessuna variazione finora intervenuta ai punteggi totali (Max 40 credito scolastico e 60 prove d’esame) e a quelli di ciascuna prova (20 + 20 + 20).

L’unica modifica introdotta dal DL Scuola “La commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio fino a un massimo di tre punti ove il candidato abbia ottenuto un punteggio complessivo di almeno novanta punti, tra credito scolastico e prove d’esame “.


per chi vuole leggere testo approvato dal senato cliccate qui

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