IDEE DA ALCUNI PROF. INSEGNANTI PER I COLLEGHI
NEL FORUM DISLESSIA E' STATO SEGNALATO ALCUNE DIRETTIVE FATTE DA ALCUNI PROF. E INSEGNANTI SUL METODO PER AIUTARE I RAGAZZI DSA E NON SOLO.
SE C'E' QUALCHE ALTRO INSEGNANTE O PROFESSORE CHE HA ALTRE IDEE, PUO' MADARCI UNA EMAIL IN MODO CHE LO INSERIREMO.
TUTTO CIO' PER FACILITARE E PER CAPIRE COME PUO' ESSERE SEMPLICE USANDO METODI DIVERSI, MA CHE VANNO BENE PER TUTTI GLI ALUNNI.
ATTILIO (PROF. MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO)
Nelle mie classi, tranne i primi due mesi della prima, lascio utilizzare la calcolatrice, mentre dal primo giorno di scuola, sul muro sopra la cattedra appendo un cartellone con la tavola pitagorica.
Inoltre suggerisco di vedere questo video Don Lorenzo Milani Barbiana dove ci sono molto verità
http://video.google.it/videoplay?docid=-1822070903096145193&ei=M3ZsSq_jIaKi2ALSspHJCA&q=don+milani&hl=it
LAURA G (PROF. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO)
Compiti sul diario: li scrivo al ragazzino DSA con deficit di attenzione. A lui scrivo anche altre cose (o gliele do già stampate) perché non è in grado di scrivere sotto dettatura a una velocità compatibile con quella degli altri. Nella stessa classe, che è una seconda media, c'è anche un altro ragazzino dislessico/disgrafico/disortografico che scrive tutto da solo, anche se in stampatello maiuscolo. Nel suo caso diamo poca importanza agli errori, considerando che per lui l'ortografia è una difficoltà notevole.
Abbiamo in classe un pc, utilizzato per varie attività da tutti gli alunni; uno dei due ragazzi lo usa volentieri, l'altro no (fa ancora molta fatica con la tastiera).
Lettura a voce alta: nessuno vuole essere "saltato" quando si legge a turno. Faccio leggere poco per volta chi ha difficoltà.
Schemi, mappe e tabelle: i libri delle medie in questo aiutano, perché hanno molto materiale strutturato per facilitare l'acquisizione di un metodo di studio. Ci sono esempi di mappe, mappe da completare, esercizi in cui si devono individuare le parole chiave ecc. ecc. Trovare il "proprio" metodo di studio è un po' l'obiettivo fondamentale della scuola media, sia per i DSA che per gli altri. Per i DSA a volte è molto difficile (non sempre: qualcuno è aiutato da un'ottima memoria orale).
Strategie di apprendimento alternative: usiamo abbastanza il canale visivo (ci sono film e documentari che riguardano molti degli argomenti che trattiamo) e cerchiamo di valorizzare, quando ci sono, le attitudini di ognuno. Uno dei due ragazzini di cui ho parlato prima, per esempio, è molto bravo a disegnare (anche nel disegno tecnico, nonostante la disgrafia). Chi è portato per la musica o le attività motorie, almeno alla scuola media, trova diverse occasioni di gratificazione. Questo non significa che si possano sostituire i libri, intendiamoci: i libri rimangono lo strumento fondamentale per chi vuole continuare a studiare. Per questo abbiamo cercato di consigliare l'uso del sintetizzatore vocale, per ora però senza successo ...
MILLI (INSEGNANTE SCUOLA PRIMARIA)
Per le verifiche di STORIA mi organizzo in questo modo PER TUTTI: preparo io un scheda di una pagina a livelli diversi, ovvero inserisco alcune domande a scelta multipla, alcune a cloze, alcune aperte, poi -dato che insegno a studiare sul testo e a creare mappe di sintesi su un piccolo quadernino da tenere sempre a portata di mano- chiedo di spiegarmi qualcosa attraverso uno schema e infine, per offrire maggiori opportunità, lascio una parte finale con: ho imparato anche che... dove ognuno può raccontare ciò che vuole ( a mo' di relazione libera ), compresi approfondimenti fatti personalmente.
In questo modo cerco di offrire diverse possibilità.
Inoltre - per quanto riguarda i miei alunni dislessici - faccio completare o arricchire oralmente quanto scritto. Se qualcuno è incerto, gli faccio vedere i punti da approfondire meglio o da rivedere e lo interrogo nella lezione successiva. Ho volutamente diviso le due ore di storia in due momenti, in modo da poter ripassare più volte a scuola ( 1 h il mart. e 1 il giov.). Inutile star lì per due ore solo una volta a settimana...vedo che così funziona di più.
Ah! Prima di cominciare tutti hanno la possibilità di ripassare 10 minuti, su richiesta, anche a coppie.
POLLY (INSEGNANTE SCUOLA PRIMARIA)
Per la prima volta ho presentato SOLO ED ESCLUSIVAMENTE I CARATTERI IN STAMPATO MAIUSCOLO. Giochi, filastrocche, tanti tanti tanti disegni e molti esercizi a voce. Pronunciando le lettere ad alta voce ci siamo divertiti a sentire la lingua dove batteva, le labbra se erano chiuse, aperte, vicine...se i denti si vedevano oppure no... se l'aria si sentiva nel naso, nella gola, o chissà dove...e via di questo passo.
Ad oggi TUTTI i bambini scrivono lo stampato maiuscolo e la maggioranza della classe non ha problemi con il corsivo (5 bambini su 25 scrivono esclusivamente in stampato maiuscolo). Alla parete abbiamo 2 lavagne e tutti gli esercizi vengono scritti nei due modi. A volte uso solo lo stampato maiuscolo e lascio libertà di "tradurre" sul quaderno nel carattere preferito.
MAMI (INSEGNANTE SCUOLA PRIMARIA)
Una tecnica utile per le verifiche di grammatica che io uso alla scuola primaria è questa.
-Spiego l'argomento cercando di tradurre in immagini anche gli temi più astratti.
-Ci esercitiamo in classe su temi molto specifici utilizzando il lavoro a gruppi in modo che ognuno possa mettere a disposizione le proprie competenze e per permettere a me di aiutare più da vicino chi ha bisogno.
-Come compito a casa, prima della verifica, do un scheda preparata da me sulla falsa riga della verifica che si farà in classe, per permettere a tutti di sapere su cosa verranno testati e per potere studiare in modo mirato.
-Da quando uso questo sistema i risultati sono miugliorati a vista d'occhio.
Inoltre nelle verifiche propongo esercizi più semplici e più brevi di quelli su cui lavoriamo in classe.
CRISTINA L. (INSEGNANTE SCUOLA PRIMARIA)
In classe non ho un pc e per questo motivo uso sovente la tecnica del prestamano, soprattutto in verifiche, temi, analisi grammaticale e logica. I dettati li esegue scandendo bene parola per parola, accenti, doppie, apostrofi ( ad es. l'ago dico la parola è ago pensate a come scrivere...generalmente i miei alunni dsa mi guardano e mi sillabano ed io do l'ok ) e dettando una parola alla volta, ripetendo sempre punto.. lettera maiuscola.
Le comprensioni le leggo io e generalmente sono a scelta multipla diversificando bene le risposte in modo che non traggano in confusione.
PER I VERBI lascio la tavola così come per gli aggettivi e i pronomi.
PER STORIA dopo la mia spiegazione, le loro domande di solito facciamo dei gruppi di lavoro per la realizzazione dei quadri di civiltà da appendere e in cui vi siano molti disegni...servono per le interrogazioni...basta che loro li guardino e si ricordano ciò che hanno studiato.
Per tutte le attività individuali lascio tutto il tempo necessario e se li vedo stanchi do loro la possibilità di terminare il giorno successivo...altrimenti diversifico gli esercizi, ma solo in quantità.
Nella valutazione tengo conto delle oggettive difficoltà e valuto l'impegno e il contenuto.
Dispenso dalla lettura ad alta voce e li chiamo a leggere solo se mi viene da loro richiesto, in quel caso scelgo una frase breve.
Come modalità di scrittura consiglio lo stampato maiuscolo, ma se vedo che si creano dei problemi lascio loro la libetà di scelta.
CHIICHIO (INSEGNANTE SCUOLA PRIMARIA)
Il metodo dell'anticipazione della scheda dell'interrogazione.
Io l'ho proposto in tutte le classi in cui ho collaborato ed è stato mantenuto dalle colleghe, perchè il miglioramento dei risultati è esponenziale, anche per alunni non DSA.
PER RICERCHE E TESTI il è risultato ottimo.
Uso l'apprendimento cooperativo dove i gruppi vengono formati con alunni, 3 o 4, con diverse competenze e la richiesta è di un prodotto multiplo : traccia del contenuto del testo, generalmente a mappa concettuale o diagramma, testo scritto al computer o da un solo alunno, immagini ,disegnate o ritagliate da giornali per evidenziare i passaggi, parole chiave scritte o sottolineate con colori diversi.
LA LINEA DEI NUMERI si forma sul muro e sul banco all'inizio di ogni decina e viene riappesa ogni anno, diventando, di volta in volta, linea del tempo, sistema di misura, ecc , così come la tavola pitagorica, che si forma dalla 3^ ; quando ci spostiamo all'esterno della classe i più piccoli portano sempre il righello, che è una linea dei numeri.
Alcuni quaderni a quadretti della Pigna, come già in passato, hanno riproposto in fondo la tavola pitagorica e lo schema delle regole geometriche, comodissime, perché già in formato ridotto, si possono ritagliare e mettere sul banco o nell'astuccio.
Molti bambini in prima hanno difficoltà di orientamento spaziale; per riconoscere la destra dalla sinistra, quando si fanno attività di movimento, sulla destra si mette un nastrino, quella senza è la sinistra, e quasi sempre i bimbi si dimenticano di toglierlo per settimane, restando così un riferimento fisso; per i ragazzi disprassici, consigliamo ai genitori di sostituire, nella crescita, il nastrino con l'orologio, un nastrino portafortuna che vendono gli ambulanti di strada o la fascia della squadra preferita, da metter sempre sulla destra, quella senza sarà sempre la sinistra.
lunedì 3 agosto 2009
IDEE DI ALCUNI PROF. E INSEGNANTI A SECONDA DELLE MATERIE PER AIUTARE RAGAZZI DSA E NON SOLO
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