venerdì 30 ottobre 2009

A CHE PUNTO E' LA LEGGE NAZIONALE? ECCO IL COMUNICATO AID

AGGIORNAMENTO SUL DISEGNO DI LEGGE

Sul tema del percorso del disegno di legge sulla dislessia è necessario fare un po’ di chiarezza dato che si sono diffuse voci allarmistiche, notizie imprecise e deformate che finiscono col creare divisioni e contrapposizioni e confondere coloro, soci e non, che sono interessati ad avere al più presto una legge che tuteli efficacemente le persone con DSA.

Premessa:
Nei diversi contatti e audizioni avuti con le Commissioni Cultura del Senato e della Camera nell’attuale Legislatura, AID ha sempre sostenuto con forza che riteneva indispensabile che la legge sulla dislessia fosse emanata al più presto, anche a costo di rinunciare a qualche emendamento non sostanziale, che avrebbe rischiato di prolungarne l’iter (e che, comunque, avrebbe potuto essere proposto dopo la promulgazione della legge.)

L’iter del DDL:
Durante l’attuale legislatura la Comminissione Istruzione e Cultura del Senato ha approvato, il 19 maggio, un disegno di legge (con primi firmatari Asciutti e Franco, n. 1006-1036) che riprende sostanzialmente il testo che già era stato approvato al Senato nella precedente legislatura, con piccole modifiche in genere peggiorative . L’AID aveva avuto una audizione durante la quale sono state presentate alcune richieste di modifica, che sono state accolte verbalmente ma poi non inserite nel testo definitivo.
Questo testo (1006-10036) è stato passato alla Camera - Commissione Istruzione e Cultura, dove, come anche nel corso della legislatura precedente, erano già stati presentati diversi disegni di legge sullo stesso argomento. I vari progetti sono stati discussi congiuntamente al testo del Senato, e i due relatori principali (Ghizzoni e Barbieri) hanno manifestato l’intenzione di fare numerose modifiche al testo del Senato, al fine di migliorarlo.
Come AID abbiamo subito fatto presente la nostra priorità, cioè avere la legge approvata al più presto; nel contempo abbiamo sollecitato che le eventuali modifiche non fossero tali da generare problemi se il testo doveva ritornare al Senato, auspicando un accordo politico preliminare fra le due commissioni.
La discussione nella Commissione Cultura della Camera è stata molto vivace, poiché numerosi deputati hanno cercato di introdurre svariati emendamenti. Nel corso della discussione, anche se non ci è stata concessa nessuna audizione, siamo stati informati delle successive versioni del testo, fino a quello definitivo del 14 ottobre (n. 2459).
Questo testo dovrà ancora essere vagliato da altre Commissioni della Camera prima di ripassare al Senato (al momento è già pervenuto parere favorevole della Commissione Lavoro e della Commissione Questioni Regionali)..
Il testo è in realtà molto simile a quello del Senato, ma con alcune modifiche rilevanti; oltre alla correzione di molti errori terminologici e concettuali, le novità e differenze più importanti sono:
- la sostituzione del termine difficoltà con disturbi specifici, scientificamente più corretto:
- l’introduzione della possibilità, solamente in casi di dislessia di particolare gravità, di poter usufruire della legge 104 (come AID abbiamo sottolineato che per noi questa opportunità è rilevante, ma si può eliminare se creasse problemi per l’iter della legge),
- i provvedimenti compensativi e dispensativi sono estesi a tutti i cicli di istruzione e formazione e anche all’università;
- adeguate forme di valutazione sono garantite in tutti gli ordini di scuola, compresi i test di ammissione e gli esami universitari;
- viene istituito presso il Ministero dell’Istruzione un Comitato Tecnico con la funzione specifica di applicare i provvedimenti previsti dalla legge;
Ci sono diversi altri piccoli cambiamenti linguistici che rendono la legge generalmente più chiara, chi vuole può confrontare i due testi (n.1006-1036 del Senato e n. 2459 della Camera) facilmente scaricabili dai siti web. Come già detto sopra non manca un elemento peggiorativo perché per es. gli orari di lavoro flessibili per i familiari dei ragazzi con DSA nel testo della Camera sono stati limitati al primo ciclo (cioè fino alla 3° media inf.).
Ci pare che il testo n. 2459 licenziato dalla Camera, anche se richiede ovviamente un ulteriore passaggio al Senato, sia sicuramente più rispondente alle esigenze e richieste delle persone con DSA; ci è stato assicurato dai relatori che c’è un accordo verbale con esponenti della Commissione del Senato per accettare il nuovo testo.


Il Gruppo di lavoro AID sul DDL (Penge, Ghidoni, Lami, Sinopoli, Pacifico, Craighero)
Enrico Ghidoni
Vice-presidente Associazione Italiana Dislessia
AID -Piazza Martiri 1/2 Bologna 051 243358 www.dislessia.it www.aiditalia.org
info@dislessia.it

giovedì 15 ottobre 2009

TESTIMONIANZA DI UNA MAMMA "mamma Laura"

13 ottobre 2009 – inviato da Laura, mamma di un bambino dislessico
La tanto attesa, quanto necessaria, legge sulla tutela della dislessia e degli altri disturbi specifici di apprendimento (disgrafia, disortografia, discalculia) sta seguendo il suo lungo iter legislativo.

C’è da augurarsi che si concluda al più presto, per consentire di salvare il futuro di tanti bambini e ragazzi intelligenti ed evitare esperienze come quella che ci ha visto direttamente coinvolti.

Mio figlio in prima elementare, a soli 6 anni, è stato annientato nella sua identità di persona dall’ignoranza, dall’insensibilità e dalla superficialità delle sue insegnanti e del dirigente scolastico. Reputato incapace, stupido, svogliato e pigro è diventato in soli pochi mesi un bambino depresso e psicologicamente distrutto. Ed invece era semplicemente molto intelligente e… dislessico. Finalmente il nostro incubo aveva un nome ed una spiegazione.
Così abbiamo iniziato l’opera di “ricostruzione” e abbiamo recuperato, seppur con fatica e lentamente, il bambino felice di un tempo. Ora ha dieci anni e frequenta la quinta elementare ma le difficoltà sono sempre dietro l’angolo.
E’ sufficiente una supplente poco competente, una nuova insegnante rigida e inflessibile o una presa in giro di un compagno per riaprire in lui una profonda ferita, evidentemente non ancora del tutto rimarginata. La sua autostima è un cristallo che si frantuma con un semplice tocco. Ma è un bambino che conosce il suo problema e lo sa gestire, aiutandosi anche con il computer quando necessario. Adesso a scuola va bene, tanto da essere uno dei più bravi della classe nelle materie antropologiche. Ma nelle sue ancora piccole spalle pesa un vissuto doloroso e destabilizzante, di colore “rosso sangue” come quello delle note e degli spietati commenti nei suoi quaderni di prima elementare.
L’anno prossimo andrà alle medie e, senza una tutela legislativa, sarà in balia dei nuovi insegnanti. Saremo così fortunati da incappare in insegnanti che sanno cosa sono i DSA e hanno capito che è la didattica a doversi adattare al bambino e non viceversa? Affidarsi alla fortuna, quando si tratta del futuro di un bambino, non è cosa all’altezza di un paese che si reputa essere civile.
Aspettiamo ancora una legge ma nel frattempo, che si sappia, l’incompetenza della scuola miete tante piccole indifese vittime…

mercoledì 14 ottobre 2009

TESTIMONIANZA DI UN COMPAGNO DI BANCO DI UN RAGAZZO DISLESSICO

LETTERA DEL COMPAGNO DI BANCO DI DARIO.
Oggi pubblichiamo, con grande piacere, la lettera che un ragazzo di quindici anni, compagno di banco di un dislessico, ha inviato al Ministro dell’Istruzione in merito all’iniziativa nazionale di "Lettera al Ministero", iniziativa di cui si parla ampiamente anche sul nostro sito.
E’ una lettera davvero tenera che narra soprattutto di una grande amicizia.
Mi chiamo Umberto, ho15anni,frequento il V ginnasio e sono compagno di banco di Dario; un ragazzo dislessico.
La mia esperienza comincia quando Dario decide di confidarsi e raccontarmi le sue difficoltà.
Che cos'era la dislessia,io non lo sapevo fino a quel momento.
Dario non è solo il mio compagno di banco,ma anche il mio migliore amico e credo che sia uno dei ragazzi più intelligenti che io conosca.
Il liceo classico è un indirizzo scolastico abbastanza impegnativo, il percorso da seguire è duro, le materie erano a noi ragazzi sconosciute,infatti , l'approccio in certi casi è stato piuttosto traumatico.
Io stesso ho riscontrato degli ostacoli durante l'anno.
Sin dai primi giorni di scuola, notavo che Dario aveva delle difficoltà nel seguire la lezione e in alcuni momenti mi sembrava piuttosto stanco; direi privo di energie.
Quando l'insegnante scriveva alla lavagna l'assegno Dario non riusciva a copiarlo correttamente e spesso tornati a casa mi telefonava per avere ulteriori informazioni.
Dario studiava tanto, ci confrontavamo spesso ma nonostante il suo impegno, durante le prove scritte e le interrogazioni, le sue difficoltà venivano fuori.
Io facevo fatica a capire cosa avesse e perché un ragazzo così intelligente si faceva prendere spesso da un'ansia che non sempre trovava giustificazioni.
I professori non lo mettevano a proprio agio, anzi direi il contrario; c'era un approccio sbagliato.
Un giorno ne ho parlato anche con mia madre perché non riuscivo a darmi una spiegazione, mi facevo mille domande senza risposte.
Dario finalmente mi parlò, mi disse di essere dislessico e mi spiego che agli insegnanti lo aveva comunicato. Ma allora perché non aveva ricevuto alcun supporto? "C'è disinformazione" mi disse Dario.
Io ora mi domando, perché è così difficile prendere coscienza di cosa accade ad un dislessico?
Perché la scuola non sostiene le difficoltà di apprendimento di questi ragazzi?
In una società come la nostra, noi giovani dovremmo avere a disposizione quei mezzi adatti a superare determinati ostacoli.
Illustrissimo Ministro, confido nella sua disponibilità nell'affrontare il tema Dislessia, in attesa di una sua risposta, le porgo i miei più sinceri saluti.

Umberto

giovedì 8 ottobre 2009

RESOCONTO POWER POINT DOTT.SA MARIA ROSA BIANCHI DIBATTITO EFFETTUATO PRESSO L'ASSOCIAZIONE RI-CREAZIONE "ALUNNO, FAMIGLIA SCUOLA E DOPOSCUOLA"

Alleghiamo qui le presentazioni della dottoressa Maria Rosa Bianchi (Alunno, Famiglia, Suola e Doposcuola insieme nell’affronto dei DSA) effettuata nell’ambito della formazione per gli insegnati del doposcuola organizzato dalla nostra associazione.

QUI PER SCARICARE

mercoledì 7 ottobre 2009

PORTOFRANCO AIUTO COMPITI PER SCUOLE SUPERIORI

CIAO A TUTTI VI SEGNALO QUESTO SITO DOVE SONO SEGNATE LE VARIE SEDI PER AIUTARE I RAGAZZI DELLE SUPERIORI NELLO STUDIO.
ZONA LOMBARDIA
ABBIATEGRASSO, BERGAMO, BRESCIA, BRESSO, CINISELLO, COMO, CREMA, CREMONA, DESIO, LECCO, LEGNANO, MERATE, PAVIA, RHO,SARONNO, VARESE, VIGEVANO

PORTOFRANCO

QUI INVECE NEL RESTO D'ITALIA
PORTOFRANCO ITALIA

martedì 6 ottobre 2009

CANZONE DISLESSIA

GRAZIE A UNA MAMMA E' STATA TROVATA QUESTA CANZONE
ASCOLTATELA SONO SICURA CHE VI PIACERA'
QUI PER ASCOLTARLA