venerdì 30 dicembre 2022

ESAME STATO DIPLOMA 5 SUPERIORE 2023 G.U. 2860 DEL 30 DICEMBRE 2022

 Uscite ora informativa g.u. N.2860 del 30 dicembre 2022.

INDICAZIONI GENERALI ESAME STATO 2023 ECCO COSA CAMBIA:

INDICAZIONI PER DSA LEGGE 104 E BES A GENNAIO CON ORDINANZE.

RITORNANO LE INDICAZIONI DEL 2017

1 presidente esterno

3 commissari esterni

3 commissari interni.

Per esame stato 5 superiore indicazioni:

Per ammissione si devono SVOLGERE PROVE INVALSI NON FANNO MEDIA COME VOTO.


ESAME : 2 SCRITTI PIU ORALE

1 PROVA SCRITTA. UGUALE PER TUTTI GLI INDIRIZZI. prima prova scritta accerterà la padronanza della lingua italiana o della diversa lingua nella quale si svolge l’insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti.

I candidati potranno scegliere tra tipologie e tematiche diverse. 

Verranno proposte sette tracce, trasversali a tutti gli indirizzi di studio, che potranno fare riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.

 Durata 6 ore.

2 PROVA SCRITTA.

avrà per oggetto una o più discipline caratterizzanti il corso di studio. Con apposito decreto ministeriale saranno individuate, entro il mese di gennaio 2023, le discipline oggetto della seconda prova scritta. Verranno inoltre fornite specifiche disposizioni circa la declinazione di tale prova relativamente ai percorsi dell’istruzione professionale interessati dal recente riordino. 

E’ prevista una terza prova scritta in alcuni casi particolari (per le sezioni ESABAC, ESABAC techno ad opzione internazionale, per le scuole della Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e per le scuole con lingua d’insegnamento slovena).

ESAME ORALE:

Il colloquio si svolgerà in chiave multi e interdisciplinare al fine di valutare la capacità dello studente di cogliere i nessi tra i diversi saperi collegandoli opportunamente tra loro e sarà finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale. In dettaglio, il richiamato d. lgs. 62/2017 prevede che: “Il colloquio ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale della studentessa o dello studente. A tal fine la commissione, tenendo conto anche di quanto previsto dall'articolo 1, comma 30, della legge 13 luglio 2015, n. 107, propone al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare l'acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua straniera. Nell'ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l'esperienza di alternanza scuolalavoro svolta nel percorso di studi”. Si tratterà in sostanza di verificare la capacità del candidato di collegare le conoscenze acquisite in una prospettiva pluridisciplinare.

 La valenza orientativa del colloquio Nel rinnovato quadro normativo definito dalle Linee guida per l’orientamento - emanate nei giorni scorsi in attuazione della riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - si colloca anche la valenza orientativa del colloquio dell’esame di Stato che, nella sua dimensione pluridisciplinare, consentirà a ciascun candidato di approfondire aspetti delle aree disciplinari a lui più congeniali. A tal fine, nello svolgimento dei colloqui, la commissione d’esame terrà conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente (dal quale emergono le esperienze formative del candidato nella scuola e in contesti non formali e informali). Nella parte del colloquio dedicata ai PCTO, inoltre, il candidato potrà evidenziare il significato di tale esperienza in chiave orientativa.

ATTENZIONE: PER IL PCTO Possibile eccezione i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), per i quali la pandemia ha determinato difficoltà nello svolgimento delle attività e, in taluni casi, il mancato raggiungimento del target orario previsto Per tali ragioni potrebbe in seguito venir meno, previa emanazione di specifica norma di legge, il vincolo dello svolgimento delle attività PCTO per l’ammissione all’Esame di Stato 2023.


VALUTAZIONE

Il voto d'esame La valutazione finale, secondo normativa vigente, si definirà con il riparto dei 100 punti a disposizione della commissione, come segue: 

credito scolastico massimo 40 punti; 

PRIMO SCRITTO MASSIMO 20 PUNTI

SECONDO SCRITTO MASSIMO 20 PUNTI

ORALE MASSIMO 20 PUNTI

TOTALE PUNTEGGIO MINIMO 60/100 MASSIMO 100/100 

QUI PER CHI VUOLE LEGGERE MIUR GU 2860 DEL 30.12.2022



lunedì 19 dicembre 2022

MIUR DAL 19 DICEMBRE 2022 ABILITAZIONE AL PORTALE MIUR PER ISCRIZIONE ONLINE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2023 2024

 Vi comunichiamo che da oggi è possibile iniziare con le pratiche iscrizione al portale MIUR.

 Iscrizione anno scolastico 2023 2024 per chi deve iniziare la prima elementare, la prima media, la prima superiore.

Poi la compilazione definitiva sarà dal 9 GENNAIO 2023 FINO AL 30 GENNAIO 2023.

QUI I PRIMI PASSAGGI DA POTER INIZIARE DA OGGI 19 DICEMBRE 2022.

è possibile abilitarsi al servizio dedicato alle #IscrizioniOnline, effettuando l’accesso tramite SPID, CIE o eIDAS ▶ www.istruzione.it/iscrizionionline/

Le domande per l’anno scolastico 2023/2024 potranno essere poi inoltrate dalle 8:00 del 9 gennaio alle 20:00 del 30 gennaio 2023.

Sul sito troverete anche materiali e informazioni utili per conoscere meglio le scuole, anche tramite il portale “Scuola in chiaro” ▶ cerca la tua scuola.istruzione.it/cercalatuascuola/

Qui tutti i dettagli▶ nota sulle iscrizioni per l’anno scolastico 2023/2024. Le domande dal 9 al 30 gennaio prossimi

giovedì 20 ottobre 2022

SCELTA SCUOLA SUPERIORE - TUTTO CIO' CHE SERVE SAPERE

 SCELTA SCUOLA SUPERIORE.

Come scegliere la scuola superiore?

Iniziamo a dire che tutti i tipi di scuole sono impegnative. Nessun percorso è facile.

Tutte preparano sia per università e al  lavoro.

Le scuole sono tutte importanti. L'ordine che posto non segue importanza. 

Licei sono 6 percorsi con 8 tipi (5 anni)

Istituti tecnici 2 percorsi con 11 tipi (5 anni)

Istituti professionali 12 percorsi (5anni)

Cfp centro formazione professionali (3 qualifica professionale 4 anno diploma professionale)


Qui dal sito miur

https://www.miur.gov.it/scegliere-il-percorso-di-scuola-superiore

Spesso molti docenti scuole medie indicano per i dislessici come scuole più facili o più adatte le scuole professionali o tecnici cosa non più vera.

Queste scuole hanno molti laboratori e molte ore e non tutti i dislessici sono uguali.

Ogni dislessico ha le proprie caratteristiche  proprio metodo di studio la propria storia scolastica e la propria volontà e autostima.

Sicuramente per una buona riuscita la cosa migliore è non aver alcuna influenza da parte degli adulti. 

I figli hanno il loro carattere le loro preferenze e non bisogna proiettare su di loro i nostri desideri di genitori.

I ragazzi non si devono nemmeno far influenzare dai coetanei perché ognuno ha le proprie ambizioni.

Spesso si influenzano per paura di trovare una nuova scuola nuovi compagni, ma bisogna rassicurarli che gli amici veri anche se si fanno scuole diverse potranno comunque frequentarsi.

Non si deve decidere nemmeno in base al voto di uscita della terza media. 

Molti dsa vengono presentati prima dell esame con un voto tipo 7 e poi uscita con voto più basso per sconsigliare la scelta fatta soprattutto se hanno scelto un liceo o una scuola professionale mentre docenti scuola media avevano consigliato una scuola tecnica.

Le scuole superiori ormai non guardano più voto di uscita.

Perché vengono per i dislessici sconsigliati licei detti scuole eccessivamente impegnative?

Licei c'e' molto studio però si sa che hanno meno ore a scuola proprio per poter andare a casa a studiare

Mentre gli altri tipi di scuole hanno molte più materie spesso specifiche laboratori perciò molte più ore a scuola e comunque anche studio a casa. 

Scuole eccessivamente impegnative è soggettivo dalla persona perciò non è detto che per un dislessico sia più impegnativo un liceo da un istituto professionale è tempo di smentire certe cose.

Sicuramente un classico affronterà un programma di storia più approfondito degli altri licei e anche dalle altre tipi di scuole.

Vediamo i punti principali per scegliere.

1. Quali sono le materie in cui riesce meglio o gli piacciono di più.

2. Quale mestiere vorrebbe fare? La motivazione l'interesse aiuta di più delle proprie difficoltà 

3. Consultare i vari opuscoli che esistono su internet relativi alle scuole superiori della propria regione li si trovano tutte le informazioni utili tipo  dove sono se sono lontani da casa che mezzi prendere che indirizzo hanno quante materie quali materie che sbocchi si avranno alla fine della 5 superiore esempio Milano si può vedere qui Orientamento scuole Milano

Non fatevi spaventare dagli anni di studio ne se dovrete fare università o corsi post diploma.

Si deve fare un passo alla volta.

 4.  Esistono anche gli open day sono le giornate in cui le scuole superiori sono aperte e vengono presentati i vari indirizzi i vari progetti extra scolastici.

5. Mettete in preventivo come genitori che facendo la scelta a 14 anni potrebbe non essere stata una scelta corretta. infatti il biennio e molto simile in  ogni istituto. 

La scelta della scuola è  importante ma si può sempre poter cambiare non determinerà il vs. futuro al momento che si capisce che si è sbagliato come scelta  si può cambiare durante primo anno. Oppure negli anni successivi per cambiare bisognerà fare degli esami integrativi di quelle materie che sono diverse da un indirizzo diverso da quello che si è frequentato e domandare in anticipo se hanno posto questo chiedendo colloquio con il dirigente del nuovo istituto.

Se invece si porta a termine si può comunque scegliere un'università diversa dall'indirizzo della scuola superiore o anche corsi post diploma diversi dall'indirizzo svolto.

6. Alle superiori si può anche avere il primo stop. Cioè possono essere rimandati a settembre o bocciati. Serve per capire se è proprio la scuola corretta come scelta non serve fare drammi ma capire. Serve a capire se il ragazzo è maturo, se ha delle lacune perciò deve lavorare per recuperare. 

CHE DIFFERENZA C E TRA ISTITUTO TECNICO E ISTITUTO PROFESSIONALE?

Molti indirizzi sembrano uguali ma non è così cosa li differenza nel senso in entrambi tipo c'e' indirizzo agrario oppure moda e perciò molti non capiscono quale sia la reale differenza.

Istituti tecnici analizzano imparano a progettare e creano dei tecnici. 

Istituto professionale molto  più pratico molto più dirette crea operatori

Entrambi preparano bene al lavoro ma preparano alle specificità.


CHE DIFFERENZA C E TRA UN ISTITUTO PROFESSIONALE E I CENTRI PROFESSIONALI?

Istituto professionale sono 5 anni è ottengono diploma. Con il diploma si può accedere alle università oppure a fare corsi post diploma per ottenere più specificamente lavoro o concorrere a bandi concorsi.

Corsi post diploma diversi per ogni regione proprio per aiutare a trovare più facilmente lavoro si chiamano corsi its PERCORSI ITS

Centri formativi professionali rilascia una qualifica (non e diploma) dopo 3 anni e a volte si può fare 4 anno per poter avere diploma tecnico. A volte, perché dipende dalla scuola se ha numero sufficienti di alunni per fare il 4 anno e far in modo che ottengano il diploma se non lo raggiungono possono non farlo.

Ovviamente anche la preparazione è diversa.

COME SCEGLIERE TRA UN ISTITUTO E UN ALTRO UNA VOLTA CAPITO CHE INDIRIZZO SI VUOLE

1. Intanto si può andare nel sito delle scuole superiore cercare il regolamento. Leggere con attenzione.

Cercare anche il pof piano offerta formativa o ptof piano triennale offerta formativa.

Leggere anche il pai piano annuale per inclusione.


2. Open day  fare più domande possibili. Ogni scuola si presenterà al meglio anche con i progetto extra scolastici.

Ricordatevi che sia docenti che dirigenti  che anche referenti dsa possono cambiare a settembre perciò se parlate con un docente o un dirigente non è detto che a settembre rimanga soprattutto in caso di pensionamento o trasferimento.

Possibilità di vedere anche delle lezioni alcune scuole danno anche questa possibilità in quell'occasione i Vs figli potranno vedere maggiormente com e realmente la vita in quella scuola.

3. Appuntamento con dirigente dove spiegate diagnosi pdp uso strumenti. Se Vs figlio usa normalmente pc chiedete che lo usi già dai primo gg di scuola idem i vari strumenti.

4. Domandare a chi già frequenta perciò a ragazzi che sono più grandi di 1 o anche 2 anni in più. Se non conoscete esistono gruppi di forum studenti in internet cercate informazioni.

5. Anche il tempo per arrivare a scuola è importante quanto ci vuole con i mezzi se sono collegati bene da dove abitate.

QUANDO CONSEGNARE COPIA DIAGNOSI?

A giugno fine esami le scuole medie consegnano dei documenti da portare alle scuole superiori per confermare iscrizione.

In quell'occasione portate copia diagnosi copia anche pdp e accompagnate  con una lettera due copie  e sulla Vs vi fate mettere numero protocollo.

Verificate se ci sono compito delle vacanze.

DOPO PRIMI GG

Appena si conosce coordinatore chiedete tramite diario che volete con colloquio urgente così potrete informare che in segreteria e protocollata copia diagnosi e copia pdp. 

Chiedete tramite lettera prove ingresso uso degli strumenti.

Quando poi saprete tutti i professori potete informare tutti che c e diagnosi, che c'e' copia pdp.

IMPORTANTE

Se si hanno dubbi o domande è importante contattare le associazioni anche piccole che sono nella propria regione e zona. Sapranno aiutarvi al meglio.

venerdì 7 ottobre 2022

INVALSI 2023 DATE II PRIMARIA V PRIMARIA III MEDIA II SUPERIORE V SUPERIORE

 DATE 2023









Calendario 

II primaria (prova cartacea)
Italiano: venerdì 5 maggio 2023
Prova di lettura solo Classi Campione: venerdì 5 maggio 2023
Matematica: martedì 9 maggio 2023

V primaria (prova cartacea)
Inglese: mercoledì 3 maggio 2023
Italiano: venerdì 5 maggio 2023
Matematica: martedì 9 maggio 2023

III secondaria di primo grado (prova al computer – CBT)
Sessione ordinaria Classi Campione: lunedì 3, martedì 4, mercoledì 5, mercoledì 12 aprile 2023
In questa finestra la scuola sceglie tre giorni per svolgere le prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto).
Sessione ordinaria Classi NON Campione, prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): da lunedì 3 aprile 2023 a venerdì 28 aprile 2023
Sessione suppletiva: in via di definizione

II secondaria di secondo grado (prova al computer – CBT)
Sessione ordinaria Classi Campione, prove di Italiano e Matematica: giovedì 11, venerdì 12, lunedì 15 maggio 2023
In questa finestra la scuola sceglie due giorni per svolgere le prove di Italiano, Matematica.
Sessione ordinaria Classi NON Campione, prove di Italiano e Matematica: da giovedì 11 maggio 2023 a mercoledì 31 maggio 2023


La classificazione del MIUR per i BES

Il quadro normativo è stato meglio definito con la Legge n. 170/2010 sulle Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico e con la successiva Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 sugli Strumenti d’intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica.

Il MIUR ha identificato diverse tipologie di alunni con Bisogni Educativi Speciali e li ha suddivisi in tre categorie:

  1. Alunni con disabilità, che viene certificata ai sensi della Legge n. 104/1992
  2. Alunni con disturbi evolutivi specifici, divisi in
    • DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento, che vengono certificati ai sensi della Legge n. 170/2010
    • altri disturbi evolutivi: Deficit del Linguaggio; Deficit delle Abilità Non Verbali; Deficit della Coordinazione Motoria o disprassia; l’ADHD – Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività; Funzionamento Intellettivo Limite o borderline; Disturbo dello Spettro Autistico lieve; Disturbi d’Ansia; Disturbi dell’Umore; Disturbo Oppositivo/Provocatorio
  3. Alunni con svantaggio socio-economico, culturale, linguistico o con disagio comportamentale/relazionale. 

    Come funziona per le Prove INVALSI?

    La normativa che regolamenta le modalità di svolgimento personalizzate delle delle Prove INVALSI per gli studenti con BES è il D.Lgs. 62/2017, che prevede però delle eccezioni solo per gli studenti con certificazioni riconosciute ai sensi delle Leggi n. 104/1992 e n. 170/2010.

    Hanno quindi diritto a una modalità di svolgimento con misure compensative o dispensative, gli studenti con:

    1. disabilità certificata
    2. certificazione di DSA

    Svolgono le Prove nella modalità canonica gli alunni con:

    1. altri disturbi evolutivi, diversi dai DSA. Alcuni di questi disturbi si presentano spesso in comorbilità con disabilità o DSA: in questi casi, in presenza di una certificazione si possono avere misure compensative o dispensative
    2. svantaggio socio-economico, culturale, linguistico
    3. disagio comportamentale/relazionale

    Le eccezioni consistono nell’esonerare lo studente dallo svolgimento di una o più Prove (misure dispensative) o nel fornirgli tempo aggiuntivo e degli strumenti che ne facilitino lo svolgimento (misure compensative), in base a quanto è previsto nel suo PDP – Piano Didattico Personalizzato o nel suo PEI – Piano Educativo Personalizzato.

    Le Prove INVALSI per i BES con disabilità certificata

    Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 62/2017 gli studenti con disabilità partecipano alle Prove INVALSI secondo le modalità previste dal proprio Piano Educativo Individualizzato.

    In base a tale documento il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle Prove o decidere di farle svolgere nel loro formato standard.

    Nel caso il PEI lo preveda l’alunno svolge le Prove INVALSI con le seguenti misure compensative:

    • tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
    • donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia
    • calcolatrice e/o dizionario
    • ingrandimento
    • adattamento prova per alunni sordi
    • Braille – per Italiano e Matematica

    Sempre se previsto nel PEI possono essere applicate le seguenti misure dispensative:

    • esonero da una o più Prove INVALSI
    • esonero da una delle due parti – ascolto o lettura – della Prova di Inglese

    Anche se un allievo dispensato non partecipa a una o più Prove INVALSI, il consiglio di classe può decidere di coinvolgerlo ugualmente e di farlo essere presente durante la somministrazione.

    Gli allievi dispensati da una o più Prove o che sostengono prove differenziate non ricevono la descrizione dei livelli di apprendimento al termine del primo e del secondo ciclo di studi da parte dell’INVALSI.

    Le Prove INVALSI per gli alunni con certificazione di DSA

    Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 62/2017 gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento partecipano alle Prove INVALSI secondo le modalità previste dal proprio Piano Didattico Personalizzato.

    In base a questo documento lo studente con DSA svolge le Prove INVALSI nel loro formato standard oppure con l’ausilio di misure compensative quali:

    • tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
    • dizionario e/o calcolatrice
    • donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia

    Nel caso della Prova di Inglese, se il PDP prevede l’esonero dalla prova scritta di lingua straniera o dall’insegnamento della lingua straniera, lo studente con DSA non svolge la prova di lettura o di ascolto oppure l’intera Prova nazionale.

    Gli alunni dispensati da una o da entrambe le Prove di Inglese non ricevono al termine del primo e del secondo ciclo di studi la descrizione dei livelli di apprendimento da parte dell’INVALSI.

lunedì 6 giugno 2022

ESAME DIPLOMA 20 GIUGNO 2022 RIUNIONE PLENARIA TRA PRESIDENTI ESTERNI E COMMISSARI INTERNI CIO' CHE BISOGNA SAPERE.

 IL 20 GIUGNO 2022 NELLE SCUOLE CI SARA' LA RIUNIONE PLENARIA TRA PRESIDENTI ESTERNI DELLA COMMISSIONE D'ESAME E I COMMISSARI INTERNI.

IN QUELL'OCCASIONE VERIFICHERANNO IL DOCUMENTO RISERVATO DEL 15 MAGGIO I VARI ALLEGATI LE GRIGLIE DI VALUTAZIONE I PROGRAMMI PER OGNI MATERIA,  I PDP I PEI.

INOLTRE SORTEGGERANNO PER ORALI LA SEZIONE E LA LETTERA CON CUI INIZIARE GLI ORALI.

IL 22 GIUGNO 2022 INIZIERA' LA PRIMA PROVA 

IL 23 GIUGNO 2022 SECONDA PROVA (MATERIA DI INDIRIZZO)

POI NEI GG PROSSIMI COREGGERANNO E PUBBLICHERANNO I RISULTATI DEGLI SCRITTI, IN QUELL'OCCASIONE INDICHERANNO IL GG DI INIZIO DEGLI ORALI E OGNI GG QUALI CANDIDATI SI DEVONO PRESENTARE E A CHE ORA.

1 . RICORDO DI PORTARE CARTA IDENTITA, COPIA PER DSA DEL PDP SE 104 COPIA DEL PEI.

2. MASCHERINE

3. SE USANO PC PROPRIO DEVONO NON ESSERCI LIBRI DIGITALI. SCHEMI MAPPE FORMULARI SE INDICATI NEL PDP NEL PEI E NEL DOCUMENTO RISERVATO

4. DIZIONARI DIGITALI O CARTACEI

5. DELLE MERENDINE, CARAMELLE PER CALO ZUCCHERI.

6. RICORDATE TEMPO IN PIU IL 30 PERCENTO.

7. CALCOLATRICI SONO INDICATE DAL MIUR QUALI SONO AMMESSE AGLI ESAMI.

8. PENNE NO ROSSE. NO MATITE NO SBIANCHETTI DI ALCUN GENERE.

9. FOGLI PROTOCOLLI CON TIMBRI ISTITUTO VENGONO CONSEGNATI INIZIO DELLA  MATTINATA.

10. NON FATEVI PRENDERE DALLA FRETTA LEGGETE CON CALMA E RILEGGETE.

mercoledì 4 maggio 2022

INVALSI DIRETTIVE BES DSA E 104 E DATE 2022

 

La classificazione del MIUR per i BES

Il quadro normativo è stato meglio definito con la Legge n. 170/2010 sulle Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico e con la successiva Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 sugli Strumenti d’intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica.

Il MIUR ha identificato diverse tipologie di alunni con Bisogni Educativi Speciali e li ha suddivisi in tre categorie:

  1. Alunni con disabilità, che viene certificata ai sensi della Legge n. 104/1992
  2. Alunni con disturbi evolutivi specifici, divisi in
    • DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento, che vengono certificati ai sensi della Legge n. 170/2010
    • altri disturbi evolutivi: Deficit del Linguaggio; Deficit delle Abilità Non Verbali; Deficit della Coordinazione Motoria o disprassia; l’ADHD – Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività; Funzionamento Intellettivo Limite o borderline; Disturbo dello Spettro Autistico lieve; Disturbi d’Ansia; Disturbi dell’Umore; Disturbo Oppositivo/Provocatorio
  3. Alunni con svantaggio socio-economico, culturale, linguistico o con disagio comportamentale/relazionale. 

    Come funziona per le Prove INVALSI?

    La normativa che regolamenta le modalità di svolgimento personalizzate delle delle Prove INVALSI per gli studenti con BES è il D.Lgs. 62/2017, che prevede però delle eccezioni solo per gli studenti con certificazioni riconosciute ai sensi delle Leggi n. 104/1992 e n. 170/2010.

    Hanno quindi diritto a una modalità di svolgimento con misure compensative o dispensative, gli studenti con:

    1. disabilità certificata
    2. certificazione di DSA

    Svolgono le Prove nella modalità canonica gli alunni con:

    1. altri disturbi evolutivi, diversi dai DSA. Alcuni di questi disturbi si presentano spesso in comorbilità con disabilità o DSA: in questi casi, in presenza di una certificazione si possono avere misure compensative o dispensative
    2. svantaggio socio-economico, culturale, linguistico
    3. disagio comportamentale/relazionale

    Le eccezioni consistono nell’esonerare lo studente dallo svolgimento di una o più Prove (misure dispensative) o nel fornirgli tempo aggiuntivo e degli strumenti che ne facilitino lo svolgimento (misure compensative), in base a quanto è previsto nel suo PDP – Piano Didattico Personalizzato o nel suo PEI – Piano Educativo Personalizzato.

    Le Prove INVALSI per i BES con disabilità certificata

    Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 62/2017 gli studenti con disabilità partecipano alle Prove INVALSI secondo le modalità previste dal proprio Piano Educativo Individualizzato.

    In base a tale documento il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle Prove o decidere di farle svolgere nel loro formato standard.

    Nel caso il PEI lo preveda l’alunno svolge le Prove INVALSI con le seguenti misure compensative:

    • tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
    • donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia
    • calcolatrice e/o dizionario
    • ingrandimento
    • adattamento prova per alunni sordi
    • Braille – per Italiano e Matematica

    Sempre se previsto nel PEI possono essere applicate le seguenti misure dispensative:

    • esonero da una o più Prove INVALSI
    • esonero da una delle due parti – ascolto o lettura – della Prova di Inglese

    Anche se un allievo dispensato non partecipa a una o più Prove INVALSI, il consiglio di classe può decidere di coinvolgerlo ugualmente e di farlo essere presente durante la somministrazione.

    Gli allievi dispensati da una o più Prove o che sostengono prove differenziate non ricevono la descrizione dei livelli di apprendimento al termine del primo e del secondo ciclo di studi da parte dell’INVALSI.

    Le Prove INVALSI per gli alunni con certificazione di DSA

    Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 62/2017 gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento partecipano alle Prove INVALSI secondo le modalità previste dal proprio Piano Didattico Personalizzato.

    In base a questo documento lo studente con DSA svolge le Prove INVALSI nel loro formato standard oppure con l’ausilio di misure compensative quali:

    • tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
    • dizionario e/o calcolatrice
    • donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia

    Nel caso della Prova di Inglese, se il PDP prevede l’esonero dalla prova scritta di lingua straniera o dall’insegnamento della lingua straniera, lo studente con DSA non svolge la prova di lettura o di ascolto oppure l’intera Prova nazionale.

    Gli alunni dispensati da una o da entrambe le Prove di Inglese non ricevono al termine del primo e del secondo ciclo di studi la descrizione dei livelli di apprendimento da parte dell’INVALSI.



lunedì 14 marzo 2022

ESAME STATO DIPLOMA 2022 DECRETO N. 65 DEL 14 MARZO 2022

 ESAME DIPLOMA 2022.

AMMISSIONE ESAME

Gli esiti degli scrutini con la sola indicazione, per ogni studente, della dicitura “ammesso” e “non ammesso” all’esame, ivi compresi i crediti scolastici attribuiti ai candidati, sono pubblicati, distintamente per ogni classe, solo e unicamente nell’area documentale riservata del registro elettronico, cui accedono tutti gli studenti della classe di riferimento.

I voti in decimi riferiti alle singole discipline sono riportati, oltre che nel documento di valutazione, anche nell’area riservata del registro elettronico cui può accedere il singolo studente mediante le proprie credenziali personali. In particolare, i voti per i candidati di cui al comma 1, lettera c), sub i. e sub ii., sono inseriti in apposito distinto elenco allegato al registro generale dei voti della classe alla quale essi sono stati assegnati.

La sessione d’Esame avrà inizio il 22 giugno 2022 alle 8.30, con la prima prova scritta di italiano, che sarà predisposta su base nazionale.

COMMISSIONE composta: PRESIDENTE ESTERNO e dai docenti interni .

DUE PROVE SCRITTE E ORALE.

22 GIUGNO 2022 PRIMA PROVA.ITALIANO CON TRE DIVERSE TIPOLOGIE:

 sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. 

QUI ESEMPIO SCRITTO ITALIANO

CLICCARE QUI tracce sono elaborate nel rispetto del quadro di riferimento allegato al d.m. 21 novembre 2019, 1095.

La commissione può assegnare un tempo differenziato per l’effettuazione delle prove scritte da parte del candidato con disabilità. I tempi più lunghi nell’effettuazione delle prove scritte non possono di norma comportare un maggior numero di giorni rispetto a quello stabilito dal calendario degli esami.

23 GIUGNO 2022 SECONDA PROVA SCRITTA : avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Ad esempio, Lingua e cultura latina per il Liceo classicoMatematica per lo Scientifico, Economia aziendale per l’Istituto Tecnico, Settore economico, Indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”, Igiene e cultura medico-sanitaria per l’Istituto Professionale, Settore Servizi, Indirizzo “Servizi socio-sanitari”

La prova è predisposta dalle singole commissioni d'esame (docenti interni) per consentire una maggiore aderenza a quanto effettivamente svolto dalla classe tenendo conto del percorso svolto dagli studenti in questi anni di pandemia.  

Entro il prossimo 22 giugno i docenti che insegnano la disciplina oggetto del secondo scritto, e che fanno parte delle commissioni d’Esame di ciascuna scuola, dovranno elaborare tre proposte di tracce. Lo faranno sulla base delle informazioni contenute nei documenti predisposti dai Consigli di classe.

Tra queste proposte sarà sorteggiata, il giorno della prova, la traccia che sarà svolta da tutte le classi coinvolte. Se nella scuola è presente una sola classe di un determinato indirizzo, le tre proposte di tracce saranno elaborate dalla sottocommissione, sulla base delle proposte del docente che insegna la disciplina oggetto della seconda prova. 

La sottocommissione è tenuta a iniziare la correzione e valutazione delle prove scritte al termine della seconda prova scritta, dedicando un numero di giorni congruo rispetto al numero dei candidati da esaminare.

QUI LE MATERIE SECONDA PROVA:

Quanto alle materie oggetto della seconda prova, queste le discipline indicate:

Licei:

  • classico: Latino;
  • scientifico: Matematica;
  • linguistico: Lingua e cultura straniera ;
  • artistico: diverso a seconda dell’indirizzo;
  • scienze umane: scienze umane;
  • scienze umane opzione economico sociale: diritto ed economia politica;
  • liceo musicale e coreutico: teoria, analisi e composizione 

Istituti tecnici:

  • amministrazione, finanza e marketing: economia aziendale;
  • relazioni internazionali per il marketing: economia aziendale e geo-politica;
  • meccanica, meccatronica ed energia: impianti energetici, disegno e progettazione;
  • indirizzo turistico: discipline turistiche e aziendali;
  • trasporti e logistica: logistica;
  • elettronica ed elettrotecnica: elettronica ed elettrotecnica;
  • informatica e telecomunicazioni: informatica e sistemi e reti;
  • agrario: trasformazione dei prodotti;
  • moda: ideazione e progettazione prodotti;
  • grafica e comunicazione: progettazione multimediale

Istituti professionali:

  • agricoltura: economia agraria e dello sviluppo territoriale;
  • servizi socio sanitari: igiene e cultura medico-sanitaria;
  • alberghiero/ enogastronomia: scienza e cultura dell’alimentazione;
  • accoglienza turistica: diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva;
  • servizi commerciali: tecniche professionali dei servizi commerciali

ORALE COLLOQUIO: 

si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla Commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto). Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica

Analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. La Commissione sarà composta da sei commissari interni e un Presidente esterno.      

Per il colloquio, è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio, condizione che andrà, comunque, documentata.

ENTRO 15 MAGGIO 2022 IL CONSIGLIO CLASSE ELABORERA' IL DOCUMENTO CON IL PERCORSO FORMATIVO FATTO DAGLI STUDENTI, GLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI E GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI, PONENDO ATTENZIONE ALL'INSEGNAMENTO TRASVERSALE DELL'EDUCAZIONE CIVICA.

Articolo 10 (Documento del consiglio di classe) 

1. Entro il 15 maggio 2022 il consiglio di classe elabora, ai sensi dell’art. 17, comma 1, del d. lgs. 62/2017, un documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, anche in ordine alla predisposizione della seconda prova di cui all’articolo 20, nonché ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame. Per le discipline coinvolte sono altresì evidenziati gli obiettivi specifici di apprendimento ovvero i risultati di apprendimento oggetto di valutazione specifica per l’insegnamento trasversale di Educazione civica. Il documento indica inoltre, per i corsi di studio che lo prevedano, le modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera è stato attivato con metodologia CLIL. 

2. Nella redazione del documento i consigli di classe tengono conto, altresì, delle indicazioni fornite dal Garante per la protezione dei dati personali con nota 21 marzo 2017, prot. 10719. Al documento possono essere allegati atti e certificazioni relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l’anno in preparazione dell’esame di Stato, ai PCTO, agli stage e ai tirocini eventualmente effettuati, alle attività, ai percorsi e ai progetti svolti nell’ambito del previgente insegnamento di Cittadinanza e Costituzione e dell’insegnamento di Educazione civica riferito agli aa.ss. 2020/2021 e 2021/2022, nonché alla partecipazione studentesca ai sensi dello Statuto. 

3. Per le classi articolate e per i corsi destinati a studenti provenienti da più classi, il documento del consiglio di classe è comprensivo della documentazione relativa ai gruppi componenti. 

4. Il documento del consiglio di classe è immediatamente pubblicato all’albo on-line dell’istituzione scolastica. La commissione si attiene ai contenuti del documento nell’espletamento del colloquio.

5. Nella Regione Lombardia, per i candidati di cui all’art. 3, comma 1, lettera c), sub i., il documento del consiglio di classe fa riferimento, in particolare, ai contenuti, ai metodi, ai mezzi, agli spazi e ai tempi del percorso formativo, nonché ai criteri, agli strumenti di valutazione adottati e agli obiettivi raggiunti ai fini dell’accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento al colloquio. Il documento è predisposto dal consiglio della classe dell’istituto professionale al quale i candidati sono assegnati in qualità di candidati interni, sulla base della relazione documentata dell’istituzione formativa che ha erogato il corso. La struttura complessiva del documento della classe alla quale sono assegnati detti candidati si distingue in due o più sezioni, ciascuna delle quali dedicata a una delle articolazioni in cui si suddivide la classe. 

6. Nelle Province autonome di Trento e Bolzano, il documento del consiglio di classe, predisposto direttamente dall’istituzione formativa, fa riferimento, in particolare, ai contenuti, ai metodi, ai mezzi, agli spazi e ai tempi del percorso formativo, nonché ai criteri, agli strumenti di valutazione adottati e agli obiettivi raggiunti ai fini dell’accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento al colloquio


LA VALUTAZIONE FINALE:

La valutazione finale resta in centesimi. 

Al credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 50 punti

Per quanto riguarda le prove scritte, a quella di Italiano saranno attribuiti fino a 15 punti

alla seconda prova fino a 10

al colloquio fino a 25


Si potrà ottenere la lode. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che pure saranno svolte, e lo svolgimento dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento non costituiranno requisito di accesso alle prove.  

LE PROVE INVALSI,  svolte durante l'anno NON COSTITUIRANNO REQUISITO DI ACCESSO ALLE PROVE

DECRETO N. 65 DEL 14 MARZO 2022


PER CHI HA LEGGE 104

Articolo 24 (Esame dei candidati con disabilità)

1. Gli studenti con disabilità sono ammessi a sostenere l’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione secondo quanto disposto dall’articolo 3.

 Il consiglio di classe stabilisce la tipologia delle prove d’esame, se con valore equipollente o non equipollente, in coerenza con quanto previsto all’interno del piano educativo individualizzato (PEI) 

2. Il consiglio di classe, inoltre, acquisisce elementi, sentita la famiglia, per stabilire per quali studenti sia necessario provvedere, in ragione del PEI, allo svolgimento del colloquio in modalità telematica ai sensi dell’articolo 8, qualora l’esame orale in presenza, anche per effetto dell’applicazione delle eventuali misure sanitarie di sicurezza, risultasse inopportuno o di difficile attuazione. In caso di esigenze sopravvenute dopo l’insediamento della commissione con la riunione plenaria, all’attuazione del presente comma provvede il presidente, sentita la sottocommissione. 

3. Le prove d’esame, ove di valore equipollente, determinano il rilascio del titolo di studio conclusivo del secondo ciclo di istruzione. Nel diploma finale non è fatta menzione dello svolgimento delle prove equipollenti. 

4. Per la predisposizione e lo svolgimento delle prove d’esame, la sottocommissione può avvalersi del supporto dei docenti e degli esperti che hanno seguito lo studente durante l’anno scolastico. Il docente di sostegno e le eventuali altre figure a supporto dello studente con disabilità sono nominati dal presidente della commissione sulla base delle indicazioni del documento del consiglio di classe, acquisito il parere della sottocommissione. 

5. I testi della prima prova scritta sono trasmessi dal Ministero anche in codice Braille, ove vi siano scuole che le richiedano per candidati non vedenti. Per i candidati che non conoscono il codice Braille si possono richiedere ulteriori formati (audio e/o testo), oppure la Commissione può provvedere alla trascrizione del testo ministeriale su supporto informatico, mediante scanner fornito dalla scuola, autorizzando in ogni caso anche l’utilizzazione di altri ausili idonei, abitualmente in uso nel corso dell’attività scolastica ordinaria. 

Per i candidati ipovedenti, i testi della prima prova scritta sono trasmessi in conformità alle richieste delle singole scuole, le quali indicano su apposita funzione SIDI tipologia, dimensione del carattere e impostazione interlinea. 

6. Per la prima prova scritta per candidati ricoverati e/o presso case di reclusione, solo in casi eccezionali, debitamente documentati, è possibile richiedere alla Struttura tecnica esami di Stato, tramite l’USR di riferimento, un apposito Plico cartaceo che, come per le prove in formato Braille, va ritirato presso l’Amministrazione centrale, con le modalità che saranno successivamente comunicate. In ogni caso, per tutte le prove in formato speciale le scuole daranno comunicazione anche alla Struttura tecnica esami di Stato via e-mail (segr.servizioisp@istruzione.it). 

7. La commissione può assegnare un tempo differenziato per l’effettuazione delle prove scritte da parte del candidato con disabilità. I tempi più lunghi nell'effettuazione delle prove scritte non possono di norma comportare un maggior numero di giorni rispetto a quello stabilito dal calendario degli esami. 

8. Le sottocommissioni adattano, ove necessario, al PEI le griglie di valutazione delle prove scritte e la griglia di valutazione della prova orale di cui all’allegato A

9. Agli studenti con disabilità per i quali sono state predisposte dalla sottocommissione, in base alla deliberazione del consiglio di classe di cui al comma 1, prove d’esame non equipollenti, o che non partecipano agli esami o che non sostengono una o più prove, è rilasciato l’attestato di credito formativo di cui all’articolo 20, comma 5, del d. lgs. 62/2017. Il riferimento all’effettuazione delle prove d’esame non equipollenti è indicato solo nell’attestazione e non nei tabelloni dell’istituto, né nell’area documentale riservata del registro elettronico, cui accedono tutti gli studenti della classe di riferimento. 

10. Agli studenti ammessi dal consiglio di classe a svolgere nell’ultimo anno un percorso di studio conforme alle Linee guida e alle Indicazioni nazionali e a sostenere l’esame di Stato, a seguito di valutazione positiva in sede di scrutinio finale, è attribuito per il terzultimo e penultimo anno un credito scolastico sulla base della votazione riferita al PEI. Relativamente allo scrutinio finale dell’ultimo anno di corso, si applicano le disposizioni di cui all’articolo 11

PER DSA 

Articolo 25 (Esame dei candidati con DSA e con altri bisogni educativi speciali) 

1. Gli studenti con disturbo specifico di apprendimento (DSA), certificato ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170, sono ammessi a sostenere l’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione secondo quanto disposto dall’articolo 3, sulla base del piano didattico personalizzato (PDP)

2. La sottocommissione, sulla base del PDP e di tutti gli elementi conoscitivi forniti dal consiglio di classe, individua le modalità di svolgimento delle prove d’esame. Nello svolgimento delle prove d’esame, i candidati con DSA possono utilizzare, ove necessario, gli strumenti compensativi previsti dal PDP e possono utilizzare tempi più lunghi di quelli ordinari per l’effettuazione delle prove scritte. I candidati possono usufruire di dispositivi per l’ascolto dei testi delle prove scritte registrati in formati “mp3”. 

Per la piena comprensione del testo delle prove scritte, la commissione può prevedere, in conformità con quanto indicato dal capitolo 4.3.1 delle Linee guida allegate al D.M. n. 5669 del 2011, di individuare un proprio componente che legga i testi delle prove scritte

Per i candidati che utilizzano la sintesi vocale, la commissione può provvedere alla trascrizione del testo su supporto informatico. Gli studenti che sostengono con esito positivo l’esame di Stato alle condizioni di cui al presente comma conseguono il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione. Nel diploma non viene fatta menzione dell’impiego degli strumenti compensativi. 

3. Le sottocommissioni adattano, ove necessario, al PDP le griglie di valutazione delle prove scritte e la griglia di valutazione della prova orale di cui all’allegato A. 

4. I candidati con certificazione di DSA che, ai sensi dell’articolo 20, comma 13, del d. lgs. 62/2017, hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall’insegnamento della/e lingua/e straniera/e, che sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale percorso, in sede di esame di Stato sostengono prove differenziate coerenti con il percorso svolto, non equipollenti a quelle ordinarie, finalizzate al solo rilascio dell’attestato di credito formativo di cui all’articolo 20, comma 5, del d. lgs. 62/2017. Per detti candidati, il riferimento all’effettuazione delle prove differenziate è indicato solo nell’attestazione e non nei tabelloni dell’istituto, né nell’area documentale riservata del registro elettronico, cui accedono gli studenti della classe di riferimento. 

5. Per i candidati con certificazione di DSA che, ai sensi dell’articolo 20, comma 12, del d. lgs. 62/2017, hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua straniera, la commissione, nel caso in cui la lingua straniera sia oggetto di seconda prova scritta, sottopone i candidati medesimi a prova orale sostitutiva della prova scritta. 

La commissione, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, di cui al precedente articolo 10, stabilisce modalità e contenuti della prova orale, che avrà luogo nel giorno destinato allo svolgimento della seconda prova scritta, al termine della stessa, o in un giorno successivo, purché compatibile con la pubblicazione del punteggio delle prove scritte e delle prove orali sostitutive delle prove scritte nelle forme e nei tempi previsti nei precedenti articoli. Gli studenti che sostengono con esito positivo l'esame di Stato alle condizioni di cui al presente comma conseguono il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione. Nel diploma non viene fatta menzione della dispensa dalla prova scritta di lingua straniera

PER BES

Per le situazioni di studenti con altri bisogni educativi speciali, formalmente individuate dal consiglio di classe, il consiglio di classe trasmette alla sottocommissione l’eventuale piano didattico personalizzato

Per tali studenti non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, mentre è assicurato l’utilizzo degli strumenti compensativi già previsti per le verifiche in corso d’anno. Gli studenti che sostengono con esito positivo l’esame di Stato alle condizioni cui al presente comma conseguono il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione.