mercoledì 4 novembre 2015

RISPOSTE MIUR DELL'ACQUA SULLA STESURA DEL PDP FATTE DA ALCUNE ASSOCIAZIONI




Gentile Dottore,

Siamo un gruppo di piccole associazioni interessate ai DSA e ricorriamo a lei con la speranza di avere una risposta chiara e univoca su alcune questioni inerenti il pdp che ogni anno in questo periodo di redazione e di firma puntualmente si propongono:

- Gli studenti dsa hanno diritto ad usare gli strumenti previsti nel vecchio pdp fino alla redazione del nuovo nei test d’ingresso e nelle prove scritte e orali?
- Gli studenti in attesa del loro primo pdp hanno diritto ad usare in attesa della redazione dello stesso degli strumenti compensativi e dispensativi? Se sì, quali? Quelli consigliati nella diagnosi depositata in segreteria?
- O durante il periodo di osservazione gli strumenti vanno effettivamente tolti durante test e verifiche, come denunciano alcuni nostri associati?

- Il pdp può essere consegnato in visione alla famiglia prima della firma, perché sia letto con attenzione ed eventualmente sottoposto agli specialisti che seguono lo studente?

- È possibile la redazione di un pdp per ragazzi con bisogni educativi speciali? È a discrezione del consiglio di classe o anche la famiglia ne può fare richiesta?

- Riguardo la valutazione: un voto positivo può “cancellarne” uno negativo sul medesimo argomento o gli insegnanti sono costretti a fare la media con entrambi i voti?

La pregheremmo in oltre di darci il Suo consenso alla divulgazione della Sua risposta nelle scuole frequentate dagli studenti da noi seguiti, al fine di fugare ogni possibile dubbio o contestazione.

RingraziandoLa per il tempo dedicatoci, Le porgiamo i nostri più distinti saluti.

Associazione DI.RE FA.RE
Beautiful Mind
L'orto del sapare
Relessica
SOS DISLESSIA Alta Val di Cecina



RISPOSTE DAL MIUR
rispondo in ordine:

-          Gli strumenti compensativi e le misure dispensative sono generalmente già elencati nella certificazione. In attesa della formalizzazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP)  vanno attuate preventivamente le misure indicate nella certificazione; gli eventuali voti negativi ottenuti senza gli strumenti compensativi e le misure dispensative vanno riconsiderati alla luce del PDP e non possono assolutamente fare media. I test di ingresso essendo tali non dovrebbero a priori fare media.
-          Certamente copia del PDP può essere consegnato alla famiglia che ne faccia richiesta prima di firmarlo, per studiarlo e/o sottoporlo agli specialisti di fiducia.
-          Il consiglio di classe è sovrano nel decidere se fare o meno un PDP per alunni con bisogni educativi speciali che non ricadano sotto l’ombrello della legge 104/1992 o della legge 170/2010. Se poi la famiglia non lo vuole, deve motivare per iscritto il diniego alla firma. Viceversa, anche la famiglia può chiedere al consiglio di classe che sia adottato un PDP e nel caso il consiglio di classe fosse contrario, deve verbalizzarne il motivo.
-           Gli alunni che hanno diritto alla compensazione orale delle prove scritte con prove orali compensano appunto le prove scritte e quindi se la prova orale è buona non ha senso che il voto finale sia una media… quantomeno dovrebbe esser una media pesata con peso preponderante sulla prova orale.
-           
Ovviamente può divulgare presso chi vuole queste risposte, che non rappresentano la sola mia opinione ma quella dell’ufficio scrivente tutto. Sperando di essere stato esaustivo e rimanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti, invio i miei più cordiali saluti

Guido Dell’Acqua

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