Roma, 19 apr. (Apcom) - Lo studio, presentato nei giorni scorsi a Faenza durante il convegno nazionale sulla Disgrafia 'La fatica di scrivere', mostra come il 20,7% degli alunni esaminati sia disgrafico, pur in assenza di particolari patologie, mentre la segnalazione di tale disturbo è di fatto solo dello 0,75%.
"La ricerca - commenta Venturelli - evidenzia in maniera inequivocabile che la disgrafia ha caratteristiche sue proprie e che generalmente non si manifesta in presenza di dislessia. Infatti, se la maggior parte dei dislessici sono anche disgrafici, è anche vero che la stragrande maggioranza dei disgrafici non sono dislessici, in quanto i disgrafici senza dislessia segnalata sono il 20% sul totale".
Un altro dato rilevante è stato riscontrato nella correlazione tra disgrafia e basso rendimento scolastico, "come se il mancato apprendimento di questa abilità esecutiva di base - conclude la grafologa - interferisse sugli altri successivi apprendimenti; il che spiegherebbe l'altra correlazione riscontrata tra disgrafia e disortografia.
"Attraverso il coinvolgimento del mondo della scuola è bene quindi prevenire la conoscenza di questa particolare forma di disturbo di scrittura manuale".
Gli insegnanti non dovrebbero avere nessun tentennamento nel segnalare gli alunni con problematiche nello scrivere normalmente; soprattutto durante la scuola dell'Infanzia e primaria quando la prevenzione della disgrafia ha alte possibilità di essere trattata con esiti positivi.
Con il crescere dell'età, invece, le possibilità di successo diminuiscono, anche perché gli esperti devono fare i conti con una personalità più strutturata e il subentrare dei nuovi mezzi tecnologici di scrittura.
Di disgrafia si parla poco, ma, come si evince dall'articolo colpisce più del 20% degli scolari.
La disgrafia, come ho già scritto, è la difficoltà nello scrivere a mano. Il bambino disgrafico scrive lentamente e il risultato è molto scadente compaiono lettere grandi, piccole, lo spazio è organizzato male, non seguono le righe e spesso concetti sono espressi in maniera approssimativa e molto stringati perché nella complessità del ricordare dove mettere la penna e come formare le lettere il disgrafico molto spesso dimentica ciò che voleva dire. Il rendimento dello studente disgrafico è scarso perché fatica a completare i lavori sia a casa che a scuola.
Di sicuro l'uso della video scrittura piò aiutare i disgrafici, però, come è facile immaginare, ci sono delle situazione in cui l'uso del PC non è consentito, faccio un esempio banale scrivere su un foglietto un numero di telefono oppure un appunto al volo... non sempre si ha un palmare o un telefonino a portata di mano soprattutto fra i bambini..... quindi cosa si può fare per poter migliorare la scrittura in questi bambini.... Ecco cosa ho trovato sempre in internet
23/06/2007 - PERCHE' LA BRUTTA SCRITTURA NON DIVENTI MOTIVO DI ESCLUSIONEEcco cosa scrive Anna nel forum della Dislessia:
Ospitiamo un intervento della presidente dell'Associazione Nazionale Grafologi Rieducatori della ScritturaLa disgrafia, ossia la cosiddetta "brutta scrittura" o "scrittura illeggibile" è un fenomeno in continuo aumento nelle scuole italiane e riguarda bambini della suola primaria fino a giovani adulti che frequentano l'Università.
Spesso i bambini e ragazzi disgrafici possiedono buone capacità di lettura e non sono affatto dislessici, come si tende a credere di solito.
La loro disgrafia deriva, talvolta, dal fatto di aver imparato a scrivere troppo presto, in un momento in cui le abilità specifiche per l'apprendimento della scrittura non erano giunte a piena maturazione (es: schema corporeo, organizzazione spaziale e temporale, coordinazione motoria, lateralità emisferica, etc); qualche altra volta dal fatto che l'insegnamento del gesto grafico è stato troppo affrettato ed i bambini non sono riusciti ad imparare i movimenti corretti per riprodurre il modello scolastico di scrittura corsiva, alla scuola primaria; qualche altra volta dal fatto che i bambini possono attraversare momenti di disagio affettivo che rendono improvvisamente illeggibile ed oscura la loro scrittura.In tutti questi casi, l'incapacità di produrre una scrittura chiara e leggibile determina una mancanza di autostima in senso lato, nei bambini e ragazzi che ne sono afflitti.
La disgrafia è vista come un problema che coinvolge non solo la scrittura, ma anche le altre abilità e può portare i disgrafici ad un atteggiamento di disimpegno ed autoesclusione rispetto a tutto ciò che propone la scuola.
Quando gli insegnanti o i genitori decidono di affrontare il problema disgrafia si rivolgono al logopedista, cioè allo specialista che si occupa di riabilitazione del linguaggio orale e delle difficoltà di lettura, o al neuropsichiatria infantile, che riscontra la presenza di eventuali DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento) ed i disgrafici non ottengono, di solito, alcun sensibile miglioramento della loro scrittura.
Il problema della disgrafia senza dislessia, infatti, non è di tipo sanitario, ma di tipo pedagogico e può essere affrontato, con buoni risultati, attraverso un ciclo di rieducazione della scrittura.In Italia, i grafologi rieducatori della scrittura hanno una formazione psicopedagogica finalizzata al trattamento delle disgrafie e sono riuniti nell'Associazione ANGRIS (Associazione Nazionale Grafologi Rieducatori della Scrittura).
Le sedute di rieducazione della scrittura sono incontri settimanali della durata di un'ora, in cui il grafologo rieducatore aiuta il bambino o ragazzo disgrafico a lavorare sul proprio problema, attraverso una serie di esercizi grafomotori che riguardano non solo la mano scrivente, ma tutto il corpo e, in particolare, la posizione che il ragazzo assume davanti al foglio di scrittura.
Il costo di una seduta non è elevato: equivale a quello di una lezione di recupero.
Generalmente, nel corso di un anno scolastico, i bambini e ragazzi disgrafici riescono a perdere gli automatismi scorretti che generavano la loro "brutta scrittura" e ad acquisire i movimenti corretti del modello scolastico di scrittura corsiva.
Di sicuro tentare non nuoce e soprattutto se dovesse veramente funzionare almeno questi bambini hanno non dico una calligrafia bellissima, ma almeno leggibile........SE QUALCUNO E' INTERESSATO MIO FIGLIO STA ANDANDO DA UNA GRAFOLOGA
ISCRITTA ALL'ALBO.
SEMBRA CHE CHI E' DISGRAFICO POSSA MIGLIORARE IN MODO DA POTER LEGGERE LA PROPRIA CALLIGRAFIA E PRENDERE APPUNTI.
LOGOPEDISTI E NEUROPSICOLOGI DI GARBAGNATE STANNO COLLABORANDO INSIEME E HANNO NOTATO MIGLIORAMENTI..
SECONDO LA GRAFOLOGA SI PUO' INIZIARE ANCHE DAI 10 ANNI IN SU NON C'E' TERMINE D'ETA' PER UNA RIABILITAZIONE.
INTORNO AI 10 ANNI I RAGAZZI HANNO PIU' VOGLIA DI COLLABORARE PER NON USARE SEMPRE IL PC.
LA PROCEDURA E' QUESTA.
1° VIENE FATTO UN INCONTRO SOLO CON GENITORI, MA VUOLE TUTTI I QUADERNI E DISEGNI DALLA SCUOLA MATERNA FINO ALL’ANNO CORRENTE SCOLASTICO (SIA QUADERNI DI ITALIANO CHE MATEMATICA)2° INCONTRO CON IL RAGAZZO DOVE FA ANCHE DEI TEST DI SCRITTURA
3° INCONTRO CON I GENITORI E CONSEGNA DELLA DIAGNOSI (COSTO CIRCA 200 EURO).QUESTA NON SERVE AI FINI ASL O DELLA SCUOLA SERVE SOLO PER CAPIRE SE SI PUO’ INIZIARE CON UN PERCORSO RIEDUCATIVO O RIABILITAZIONE
STA POI AI GENITORI E AL RAGAZZO DECIDERE SE INIZIARE QUESTO PERCORSO OPPURE NO.LA GRAFOLOGA PUO’ FARE UN FOGLIO PER DICHIARARE LE USCITE SCOLASTICHE PER LA RIABILITAZIONE COME GIUSTIFICA CHE SERVE ALLA SCUOLA.
LA RIABILITAZIONE DI SOLITO E’ UNA VOLTA ALLA SETTIMANA PER UN’ORA.
IL RAGAZZO DOVRA’ ESERCITARSI TUTTI I GIORNI TRANNE IL GIORNO IN CUI VA A FARE RIABILITAZIONE.
5 MINUTI PER ESERCIZI MOTORI E 5 DI ESERCIZI GRAFOLOGICI.
IL COSTO DELLE SEDUTE E’ COME QUELLO DI UNA LEZIONE PRIVATA DI UNA LOGOPEDISTA.
HO SAPUTO INOLTRE CHE LA MAGGIOR PARTE DEI DISGRAFICI E’ AMBIDESTRO.
IL BIANCO DEL FOGLIO RIFLETTE PER QUESTO I QUADERNI DELLA ERICKSON SONO STATI STUDIATI IN MODO CHE IL MARGINE SINISTRO SIA VERDE E IL DESTRO ROSSO E LA RIGA PER SCRIVERE IN AZZURRO.
IO NON SO’ SE FUNZIONA QUESTO METODO.ABBIAMO DECISO DI PROVARE POI VI FARO’ SAPERE SE E’ VERAMENTE VALIDO.
SPERO DI AVER CHIARITO E DI AVER DATO SPIEGAZIONI PIU’ SEMPLICI
Speriamo.....
Buona serata a tutti.